Papilloma virus e infertilità maschile
Questa correlazione sembra confermata da una ricerca dell'Unità di Andrologia e Medicina della Riproduzione dell'Azienda Ospedaliera di Padova che sarà presentata ad Abano Terme, in questi giorni, al XXXII° Convegno di Medicina della Riproduzione Umana.
Dallo studio in questione, che ha coinvolto 115 coppie con un’infertilità idiopatica, cioè senza una causa precisa, ma con il partner maschile positivo per la presenza di un ceppo di HPV nel liquido seminale.
Cinquantaquattro di queste coppie hanno cercato un figlio, senza fare alcuna terapia, per dodici mesi ottenendo una gravidanza spontanea in 8 casi (14,8%) mentre in 20 coppie (37,5%) si è avuta una gravidanza esitata però in un aborto spontaneo.
Nelle rimanenti sessantun coppie, omogene con le altre coppie per età e problematiche cliniche generali e specifiche, il maschio ha avuto l’indicazione di sottoporsi alla vaccinazione quadrivalente per l’HPV prima di ricominciare la ricerca di una gravidanza.
In queste coppie si è verificata una gravidanza in 23 coppie entro i dodici mesi con solo il 4,3% di aborti.
In sintesi, valutando tutte le gravidanze ottenute, si è costatata una percentuale di nati pari al 95,6% nel gruppo vaccinato mentre per il primo gruppo la percentuale si è attestata intorno al 62,5%.
Altro dato interessante, osservato nello studio presentato, è che le gravidanze ottenute nelle coppie con uomini non vaccinati, questi avevano comunque eliminato spontaneamente l’infezione virale.
Questi dati sembrerebbero aprire nuovi scenari e in tutte le infertilità di coppia idiopatiche, non spiegate o in presenza di poliabortività, anche dopo l’utilizzo di una tecnica di riproduzione assistita, dovrebbe sempre essere indicata la ricerca dell’HPV nel liquido seminale.
Altre informazioni:
http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/andr.284/abstract
https://www.medicitalia.it/news/andrologia/5634-nuovo-vaccino-presto-disponibile-contro-l-hpv.html