Dutasteride, Finasteride e disfunzione erettile

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

Ormai da anni, da quando entrati in commercio, siamo in contatto con problematiche reali ,o anche indotte, di calo della performance sessuale nel paziente in trattamento con Finasteride e Dutasteride, gli inibitori delle 5 alfa riduttasi, utilizzati nel trattamento della ipertrofia prostatica sintomatica.

Ma questa famosa sindrome da dutasteride / finasteride esiste veramente? Possiamo quantificarla?

La revisione della letteratura più recente condotta da Trost L et al. (2013) con più di 62.827 pazienti, ha mostrato un leggero aumento del tasso di perdita della libido, di disfunzione erettile, e disturbi dell'eiaculazione nei pazienti che assumono 5a-RIS. Gli autori di questa revisione concludono che ulteriori studi sono obbligatori utilizzando questionari validati, per stabilire la reale prevalenza, rilevanza clinica e potenziale a lungo termine sulla persistenza degli effetti negativi connessi all'uso di 5a-ris. Per quanto riguarda le informazioni da dare ai pazienti prima di iniziare il trattamento con 5a-Ris, il medico deve illustrare, in modo certamente comprensibile, la logica e i benefici della terapia prevista: una riduzione del rischio di progressione della ipertrofia prostatica benigna; una riduzione del rischio di ostruzione urinaria; un miglioramento dei sintomi urinari; una riduzione nel rischio della necessità di un trattamento chirurgico. Il medico deve anche illustrare la possibile insorgenza di effetti collaterali connessi all'uso di 5a-RIS. Per quanto riguarda la valutazione della eventi avversi, il medico deve indagare a fondo su eventuali disfunzioni erettili od eiaculatorie già presenti.

Ricordiamo come una nuova alternativa a questa soluzione è il trattamento con il tadalafil (PDE5-inibitore) che, sia in monoterapia e in combinazione con i 5a-RIS, fornisce vantaggi nel trattamento dei sintomi delle basse vie urinarie secondaria a IPB, a rischio di progressione, soprattutto quando associata a disfunzione erettile.

 

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articolo originale

Data pubblicazione: 25 gennaio 2017

2 commenti

#2
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Dr. Andrea Militello

Giovanni, grazie per il tuo intervento

le tue news sono sempre belle , interessanti e innovative e produci così tanta attività scientifica da aver affrontato ormai tutte le problematiche sessuali dell 'uomo.

Un abbraccio e buon lavoro

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