"L'aspirina dell'amore": un mito da sfatare
"L'aspirina dell'amore" è una frase coniata di recente ed immediatamnete diffusa dai media tanto da diventare di dominio pubblico; questo termine sta ad indicare idealmente l'assunzione di una compressa che va assunta da pazienti con problemi di disfunzione erettile così come diffusamente si assume l'aspirina (che normalmente veniva e viene assunta ad ogni necessità) tale da garantire la restituzione della naturalezza all'atto sessuale senza avere preoccupazioni per un improvviso calo dell'erezione.
Ebbene un recente studio pubblicato sul Journal of Urology dall'epidemiologista Steven J. Jacobsen direttore del centro ricerche di San Diego-California, rende contraddittoria questa frase; si è infatti andati a studiare a partire dal 2002 una popolazione pari a 8.966 individui e si è notato che il 47,4% di tali individui che assumevano regolarmente "FANS" (farmaci antiinfiammatori non steroidei, fra cui si annovera anche l'aspirina) presentavano a lungo termine problemi di disfunzione erettile (DE). Si è fatta anche una stratificazione della popolazione dello studio suddividendoli per età, peso massa corporea, etnia, razza, fumatori, ipertesi, Iperlipidemici,portatori di vasculopatie periferiche, coronaropatie: ebbene anche in questi pazienti il dato persisteva ed era direttamente correlato all'età. Le conclusioni a cui si giungeva era che comunque questi farmaci rimangono utilissimi per la prevenzione di episodi cardiovascolari acuti rischiosissimi per la vita del paziente, ma che comunque prima della loro prescrizione bisognerebbe valutare la attività sessuale dello stesso ed in base alle sue esigenze prendere in considerazione la eventuale sostituzione dei "FANS" con classi di farmaci di pari efficacia.
Fonti: Medscape Urology Education: Regular NSAID Use Linked to Erectile Dysfunction