Attenti al Paracetamolo (Tachipirina): sembra compromettere la fertilità maschile

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

 

Questo è il messaggio che ci arriva da un recente studio condotto dai alcuni ricercatori del National Institutes of Health di Rockville (USA).

Il Paracetamolo, meglio conosciuto in Italia come Tachipirina®, è un principio attivo che si può trovare in vendita come farmaco da banco; viene molto usato come antipiretico (cioè per far diminuire la febbre) ma è pure considerato un ottimo antidolorifico.

 

   

 

La ricerca in questione, pubblicata ora sulla prestigiosa rivista Human Reproduction organo dell’European Society of Human Reproduction and Embryology, è un’indagine longitudinale condotta dal 2005 al 2009 che ha studiato la fertilità di 501 coppie correlandola ai eventuali e particolari stili di vita e all’eventuale esposizione a specifici prodotti chimici, facilmente rintracciabili nell’ambiente

L’età delle donne era compresa tra i 18 e 44 anni mentre i maschi era tutti over 18 anni.

All’inizio della studio i partecipanti hanno dato un campione di urina su cui sono stati misurati i valori di Paracetamolo; le donne hanno sempre mostrato un livello di questa sostanza in media più alto rispetto agli uomini ma questo dato non era correlato con alcuna ridotta possibilità di rimanere gravida al momento opportuno mentre nelle coppie in cui l’uomo mostrava alti livelli di Paracetamolo nelle urine, superiore a 73.5 ng/ml, le probabilità di concepire un bimbo si riducevano in modo statisticamente significativo

Detto questo ricordiamoci poi che il Paracetamolo non è presente solo nella Tachipirina ma è una sostanza che facilmente si libera da altri composti come l’Anilina, l’Acetanilide e la Fenacetina, sostanze queste che si possono trovare, senza particolari problemi, anche in numerosi coloranti utilizzati negli alimenti, nelle tinture per capelli e in vari capi di abbigliamento ed in alcune gomme.

 

          

 

 

Gli stessi ricercatori mettono in guardia da facili conclusioni invitando i patologi della riproduzione umana ad approfondire l’argomento senza creare falsi allarmismi a proposito di un farmaco che per altro, in molte situazioni cliniche, risulta utile e mirato; sembra essere più opportuno sospettare che gli uomini valutati e che si sono trovati Paracetamolo-positivi avessero elevati valori di tale sostanza nelle urine non per una facile e non appropriata assunzione di Tachipirina ma per le varie e pesanti esposizioni ambientali ed alimentari all’Anilina e all'Acetanilide.

 

Fonte:

https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/27412248

Altre informazioni:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html

 

Data pubblicazione: 28 luglio 2016

4 commenti

#1

Concordo con quanto da te esposto nel punto ''gli stessi ricercatori mettono in guardia da facili conclusioni'',anche se nutro forti riserve che i ''soggetti paracetamolo-positivi'' lo fossero per le esposizioni ambientali dei suoi derivati chimici, tuttavia che il Paracetamolo si stia sempre più (studi alla mano) rivelando tutt'altro che quel che sembra ,è ormai fonte di discussione!Anche dal punto di vista puramente analgesico ,un 'analisi pubblicata su Lancet ,suggerisce che il medesimo è clinicamente inefficace nella terapia sintomatica dell'osteoartrosi e non dovrebbe essere raccomandato più come farmaco di prima scelta!(cfr.Algosflogos-n°2/2016)

#2
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Dr. Giovanni Beretta

Caro Giuseppe,
grazie per le tue ulteriori precisazioni ed informazioni su un farmaco non sempre usato in modo mirato.

#4
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Ex utente

Interessante

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