Salvaguardiamo la fertilità dei nostri figli
Questo è un messaggio importante lanciato da Stresa, in questi giorni, dove si è tenuto il XXXII Congresso Nazionale della Società Italiana di Andrologia (SIA); infatti uno dei temi più discussi ed interessanti trattati in questa bella cittadina, affacciata sul Lago Maggiore, è stato proprio quello sulla prevenzione della infertilità maschile, fatta in età evolutiva, arrivando a postulare e proporre un progetto complesso ed articolato che dovrebbe coinvolgere, oltre ai nostri andrologi, anche tutti i pediatri italiani.
Oggi sul nostro territorio nazionale possiamo calcolare che circa 250-300mila coppie hanno problemi a riprodursi e che in circa la metà dei casi tutto ciò è dovuto ad un problema maschile; sappiamo anche che uno su due adolescenti può avere un problema andrologico che potrebbe portare ad un infertilità in un futuro prossimo venturo.
Stresa e le sue Isole Borromee
Dal Congresso di Stresa sono uscite queste cinque importanti raccomandazioni, rivolte in modo particolare ai genitori per proteggere e salvaguardare la fertilità futura dei propri figli, che possono essere così riassunte:
1) Eseguire i controlli previsti per individuare precocemente eventuali patologie congenite e poterle trattare adeguatamente prima che provochino danni.
2) Prestare massima attenzione all’abuso di alcool, droghe, fumo e doping sportivo, in aumento esponenziale tra gli adolescenti
3) Mantenere uno stile di vita sano: curare l’alimentazione, che deve essere equilibrata e ricca in frutta e verdura, evitare l’eccessivo aumento ponderale, far praticare una sana attività sportiva. Fin dall’infanzia l’obesità è pericolosa per la salute sessuale anche perché incide sulla produzione degli ormoni maschili.
4) Evitare l’eccesso di calore a livello scrotale. Anche quello di un computer appoggiato sulle gambe che provoca un aumento della temperatura e può essere dannoso. Preferire quindi indumenti intimi di cotone, non sintetici ed evitare i pantaloni con il cavallo stretto.
5) Limitare, per quanto possibile, l’esposizione agli inquinanti. L’inquinamento, di qualsiasi tipo, da quello dell’aria a quello degli alimenti, incide sul danno testicolare e quindi sulla produzione ormonale del futuro uomo.
Altre informazioni: