Fuori in 120 secondi

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

 

Negli ultimi dieci anni, le organizzazioni professionali e gruppi di consenso hanno offerto una varietà di definizioni per l'eiaculazione precoce (PE), il tutto sempre con linguaggi e interpretazioni diverse.

Chiaramente la non uniformità delle definizioni crea grossi problemi nel mondo scientifico per la difficoltà nel considerare i dati statistici e, nella pratica clinica per l’incapacità di “catalogare” la patologia.

Lo studio riportato in bibliografia ha esaminato una coorte di 1183 utenti internet (eh si, ormai le ricerche stanno diventando on line, come la nostra vita) , interpretando la risposta di 374 soggetti

Lo studio termina indicando un tempo di due minuti come valore di cut off per poter definire il paziente affetto da eiaculazione precoce

 

Riflessione

E’ sempre fastidioso quantizzare la patologia o il disturbo di una persona. Parlare di minuti nell’eiaculazione precoce potrebbe anche mettere in imbarazzo il nostro assistito. Ma i numeri purtroppo servono. Un tempo di latenza inferiore ai 2 minuti può essere utilizzato come cut off “orientante” nella definizione della patologia eiaculatoria.

 

 

Understanding the Effects of Establishing Various Cutoff Criteria in the Definition of Men with Premature Ejaculation

David L. Rowland, PhD* and Tiffany N. Kolba, PhDt

*Department of Psychology, Valparaiso University, Valparaiso, IN, USA; tDepartment of Mathematics & Statistics, Valparaiso University, Valparaiso, IN, USA

D01; 10.1111/jsm.12881

 

Data pubblicazione: 22 luglio 2015

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