Acido urico e disfunzione erettile

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

 Lo studio riportato in bibliografia ha proposto il dosaggio dell’acido urico come ulteriore indicatore di danno metabolico nella disfunzione erettile

 

Da tempo l’uricemia viene valutata come indicatore di rischio cardiovascolare, ma ancora nessun utilizzo è stato fatto per le malattie vascolari sistemiche e ancor di più per la disfunzione erettile

 

Ma quale ruolo può avere l’acido urico nella disfunzione erettile?

 

L’acido urico è il prodotto finale della del metabolismo delle purine, e i suoi livelli dipendono dall’apporto alimentare, dal turnover metabolico e dalla funzione di escrezione renale.

 

Per quanto riguarda il meccanismo con cui l’iperuricemia interferisce con la funzione erettile si è ipotizzata una capacità di ridurre l’ossido nitrico nelle cellule dell’endotelio e della muscolatura liscia, forse per una eliminazione diretta (scavenging), per una stimolazione dell’enzima arginasi e per una induzione dello stress ossidativo

 

Forse molecole in grado di abbassare l’iperuricemia potrebbero migliorare la disfunzione endoteliale nel paziente affetto da disfunzione erettile.

Intanto oltre alla glicemia e all’omocisteina potremmo tenere  conto anche dell’uricemia nelle nostre prescrizioni

 

Un caro saluto

 

 

articolo on line

Data pubblicazione: 30 giugno 2015

2 commenti

#1
Foto profilo Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Andrea ,
i tuoi sono spunti di riflessione sul tema "deficit erettivo" molto interessanti, tutti da meditare.
Un caro saluto.

#2
Foto profilo Dr. Andrea Militello
Dr. Andrea Militello

Grazie Giovanni
ogni tuo commento è per me sempre spunto di riflessione
un saluto affettuoso

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