Il Tai Chi migliora la nostra risposta sessuale

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Il Tai Chi è un’antica pratica cinese, inizialmente considerata una disciplina marziale ma oggi viene da molti definita come meditazione attiva, in movimento e capace di aiutare a ritrovare un corretto equilibrio psico-fisico liberando il nostro corpo e la nostra mente da tensioni e stress inutili e favorendo sentimenti distesi e di consapevolezza attiva.

Da un punto di vista fisico, il Tai Chi consiste in una serie di movimenti armonici, fluidi, circolari, fatti più o meno lentamente, ed accompagnati da specifici esercizi di respirazione.

Sono esercizi alla portata di tutti, bimbi, giovani, adulti, persone mature ed anziani, e permettono di costruire un sereno incontro con la realtà non favorendo alcuna pericolosa evasione.

Il Tai Chi migliora il nostro tono muscolare, la nostra prontezza di riflessi, il nostro modo di respirare e stimola la nostra circolazione sanguigna.

I requisiti fondamentali per praticare questa disciplina sono la calma, la concentrazione, la distensione, la gradualità, l’equilibrio, la simmetria, la mente vuota, la naturalezza, il ritmo e la morbidezza.

 

Grazie a questi esercizi fisici e ad una corretta respirazione, fondati su un importante patrimonio culturale, si arriva a migliorare, in modo molto significativo, anche la nostra vita sessuale.

In questo senso i miglioramenti sono evidenti su molti aspetti, quali:

1) maggiore vitalità, creatività e fantasia nella nostra vita quotidiana e quindi anche nella nostra vita sessuale;

2) aumento del nostro equilibrio interiore e quindi maggiore consapevolezza e stabilità emotiva;

3) miglioramento del circolazione ematica che si traduce, ad esempio per un uomo, in un miglioramento della propria rigidità;

4) diminuzione delle tensioni inutili con la comparsa di un diverso equilibrio del nostro sistema endocrino, prolattina che si abbassa e quindi aumento del nostro desiderio sessuale;

5) le prospettive filosofiche del Tai Chi infine portano a meglio comprendere ed usare la nostra energia sessuale come strumento di piacere  e di conoscenza reciproca.

 

Il pensiero alla base del Tai Chi ci ricorda che: ”Il corpo umano è come un albero: se l’energia circola in tutte le sue parti, tutto l’albero sarà pieno di vita, ma se una parte dell’albero non ne riceve, quella parte è destinata a seccarsi.”

 

Altre informazioni:

Data pubblicazione: 21 marzo 2015

7 commenti

#1
Foto profilo Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

Giovanni ho sentito relazioni di questa metodica fatte da un medico maestro della disciplina ed ho visto cose che secondo me attivano il sistema nervoso vegetativo. Mi fa piacere che la medicina ufficiale presti attenzione a questi aspetti.

#3
Foto profilo Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Daniele,
se il medico cultore e maestro della disciplina , da te sentito, opera a Firenze allora lo conosco pure io e lo considero un mio maestro. Comunque ti posso confermare che esistono numerosi lavori "ufficiali" che attestano come questa pratica abbia importanti risvolti sul sistema nervoso vegetativo.
Un caro saluto

#5
Foto profilo Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

Giovanni,
molto interessante , almeno per me, perché nuova l'applicazione.

In realtà la conosco bene (e come vedi Daniele la medicina è una sola...quella Vera...per distinguerla da quella Farlocca) perché da tempo ne parlo nei miei corsi di comunicazione per oncologi e psiconcologi.

Noi in oncologia non possiamo sempre contare sulla "comabattività" dei pazienti oncologici.
Ad eccezione dei pazienti oncologici BAMBINI. Forza, pace, obiettivo sono le tre parole chiave del Kids Kicking Cancer, il cui obiettivo è quello di dare un "calcio alla malattia" utilizzando un sacco, il PAD da arti marziali (quindi valido sia per Tai Chi che altre arti marziali) , da prendere a calci per affrontare il dolore, la paura e l'ansia.

Gli studi hanno dimostrato da tempo efficacia soprattutto per il dolore. Significative le risposte anche per l'ansia e la depressione conseguenti ai cambiamenti registrati dopo la perdita dei capelli (dramma mai da sottovalutare nei bambini) .

Il progetto si è sviluppato soprattutto dopo che è stato verificato che altri metodi (tra questi la psicoterapia) si erano mostrati assolutamente inefficaci.

#6
Foto profilo Dr. Daniele Tonlorenzi
Dr. Daniele Tonlorenzi

Ognuno per la Sua strada.... apparentemente diversa. Ma tutte devono fare i conti con il sistema dello stress e del relax (sistema nervoso autonomo). Figurati un po se tutto quello che riguarda il dolore non mi interessa, sia trattando il dolore facciale che quello posturale. Incrociare per strada professionisti come Beretta e Salvo mi conferma che sono su ..... una buona strada.

#7
Foto profilo Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Cari Salvo e Daniele,
le vostre osservazioni e considerazioni, maturate durante la vostra ampia esperienza clinica, sono un importante contributo a questa mia news focalizzata solo su una semplice prospettiva di natura andrologica e sessuologica.

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