Le malattie sessualmente trasmesse in Europa sono in aumento
Questo è quello che sembra emergere dall’Annual epidemiological report del 2014 appena pubblicato dall’European Centre for Disease prevention and Control (ECDC); quest’organismo è dedicato alla notifica e alla registrazione delle malattie trasmissibili a maggior impatto sulla salute pubblica in Europa.
Batteri e virus
Da questo rapporto epidemiologico l’infezione da Chlamydia è risultata la patologia infettiva più frequente; nel 2012 sono stati segnalati 384.105 nuovi casi in tutti i paesi appartenenti all’area economica europea, dato che viene considerato sottostimato per le non rare forme asintomatiche e i differenti sistemi di valutazione diagnostica e di sorveglianza nelle diverse nazioni europee. I ragazzi di età compresa tra i 15 e i 24 anni costituiscono la popolazione più numerosa raggiungendo circa i due terzi di tutti i casi segnalati, questo è comunque un dato influenzato anche dalle più facili opportunità di screening in Europa per questo gruppo di età.
La Gonorrea con 50.341 casi è la seconda infezione a trasmissione sessuale denunciata. Dal 2008 al 2012 l’aumento è stato del 58%. Maggiore “libertà” nei comportamenti sessuali, rapporti sessuali "più precoci", cambio della morale "comune” sono tutti fattori chiamati in causa nel tentativo di spiegare questo fenomeno negativo tra i giovanissimi.
Per il Virus dell’epatite C sono stati riportati, in 26 Paesi europei, 30.483 casi; il 75% delle problematiche acute di questa infezione si cronicizza e in più del 35% si può arrivare alla cirrosi.
HCV
17.291 sono invece i casi dovuti ad una infezione da parte del Virus dell’epatite B; circa l’82,9% di queste infezioni sono state classificate come croniche; l’età più interessate sono quelle tra i 25 e i 34 anni. Circa un caso su quattro ha una guarigione spontanea e molti non hanno sintomi clinici acuti significativi mentre le epatiti che cronicizzano possono scatenare problemi epatici più importanti.
Per quanto riguarda l’HIV sono stati segnalati 29.306 casi, molto probabilmente sottostimati soprattutto per i ritardi, nei diversi paesi europei, a riportare la diagnosi precisa. Delle nuove infezioni da HIV gli uomini che hanno fatto sesso con altri uomini costituiscono il 40% dei casi, gli eterosessuali sono il 34% mentre un 6% sembra dovuto all’uso di droghe iniettabili. Sul ritorno di questa viremia purtroppo si devono considerare alcune recenti e false mitologie che la considerano come una patologia ormai superata e ben “gestibile” mentre al momento, come tutte le infezioni sessualmente trasmissibili, si può controllare solo con un corretto uso del profilattico.
HIV
Infine 20.769 sono stati i casi di Sifilide riportati in 29 Paesi europei; sembrerebbe questa un problema clinico in discesa ma in alcuni Paesi, in questi ultimi anni sembra in aumento, soprattutto tra i maschi che fanno sesso con altri uomini, categoria di persone questa che, per diverse ragioni, anche culturali, più di altre si sorveglia e si rivolge frequentemente a diverse strutture sanitarie per richiedere una attenta valutazione diagnostica su tali problematiche.
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