Lo spermatozoo non mangia la soia
L’assunzione di isoflavoni, attraverso l’assunzione di soia è correlata ad un ridotto indice di fertilità.
Questo dato conosciuto nel mondo animale non è ancora ben codificato per l’uomo.
Ricercatori dell’Harvard School of Public Health hanno studiato questa correlazione, associando appunto l’assunzione di cibi a base di soia alla modificazione di alcuni parametri spermatici.
Nello studio sono stati arruolati 99 uomini cui sono stati fatti assumere 15 cibi a base di soia nei precedenti 3 mesi. E’ stata osservata un’associazione inversa tra l’assunzione di soia e la concentrazione degli spermatozoi.
In media il gruppo di uomini che aveva assunto cibi a base di soia presentava uno spermiogramma con un ridotto numero di spermatozoi, circa 41 milioni di meno.
La relazione inversa tra assunzione di cibi a base di soia e la concentrazione spermatica era più pronunciata tra gli uomini in sovrappeso o obesi. Morfologia degli spermatozoi e volume dell’eiaculato risultavano invece nella norma.
Non dimentichiamoci tra l’altro che i fitoestrogeni contenuti nella soia sono sempre stati considerati nemici negli sport di resistenza in cui si cerca sempre di massimizzare la quantità di androgeni presenti in circolo.
Fonte:
Soy food and isoflavone intake in relation to semen quality parameters among men from an infertility clinic
Jorge E. Chavarro,1,2,7 Thomas L. Toth,3 Sonita M. Sadio,4 and Russ Hauser3,5,6
http://www.ncbi.nlm.nih.gov/pmc/articles/PMC2721724/