La motilità degli spermatozoi
Un bell’articolo appena pubblicato da K. Baker su Urology sottolinea, ovviamente dopo adeguata ricerca, un aspetto molto interessante.
Gli autori, tra cui figura Ashok Agarwal, hanno dimostrato che tra i vari parametri seminali che variano in positivo dopo la correzione del Varicocele, gli unici che sono sicuramente correlati con l’evento gravidanza -comunque ottenuta- sono la motilità e l’indice di frammentazione del DNA.
I due parametri sono, a loro volta correlati tra loro, dato che l’integrità delle membrane è alla base del benessere del DNA e della motilità. Questo conferma una serie di osservazioni dirette, non solo del sottoscritto, in cui l’incremento di motilità correla con un aumento delle probabilità di gravidanza.
Gli autori hanno studiato i valori espressi dalle analisi seminali prima e dopo l’intervento sul varicocele che, come è noto, è una delle cause più conosciute e sopravvalutate della infertilità maschile.
E’ altrettanto noto, agli addetti ai lavori ma non solo, che il varicocele, nei suoi tre-cinque gradi, difficilmente compare da solo ma si accompagna ad altre cause riconoscibili altrettanto capaci di frenare la corsa degli spermatozoi.
Altro dato noto è che operare il varicocele espone ad un certo numero di complicazioni e ad un certo numero di recidive per cui molti colleghi accorti sono divenuti piuttosto restii ad operare sul grado I e II.
Ritorniamo all’affermazione conclusiva del lavoro americano nella quale si afferma come l’incremento di motilità sia la sola variabile correlata.
Ora poniamo il caso di avere di fronte, come spessissimo capita, un paziente che presenta bassa motilità come unico “sintomo”, il varicocele e altre tre o quattro cause riconosciute capaci di abbassare la motilità che escono dall’anamnesi e da alcuni esami di laboratorio. Queste ultime sono potenzialmente curabili senza portare il paziente in sala.
Logica vorrebbe che ci si concentri prima su queste e poi sul varicocele se non si ottiene un miglioramento. Eppure, sempre in ambienti non specialistici, scatta il meccanismo-luogo comune che mette da parte logica e ragionamento e indica l’intervento come prima e unica strada percorribile.
“Hai il varicocele quindi sei sterile quindi devi operarti” come se fosse un atto di fede.
Poveri noi, e povero anche il paziente.