Si possono “recuperare” spermatozoi direttamente dai testicoli?

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Dr. Andrea Militello Urologo, Andrologo, Sessuologo, Patologo della riproduzione

L’introduzione dell’iniezione intracitoplasmatica degli spermatozoi (ICSI) ha richiesto l’uso di diverse tecniche di recupero spermatico in pazienti azoospermici disposti a diventare padri biologici dei propri figli.

In particolare nell’Azoospermia Ostruttiva (OA) gli andrologi hanno l’opportunità di scegliere tra tecniche chirurgiche percutanee (PESA, TESA) e open (MESA, Mini-MESA, TESE).

Le prime sono facile e rapide da eseguire , ma solitamente consentono uno scarso recupero di sperma, raramente sufficiente per il congelamento. Le seconde sono lievemente più lunghe e invasive, ma consentono un cospicuo recupero di sperma per il congelamento , diminuendo la necessità di ulteriori interventi.

In caso di Azoospermia Non ostruttiva (NOA) l’unica via efficace per il recupero dello sperma da utilizzare per l’ICSI è quella di eseguire una biopsia testicolare, al fine di estrarre lo sperma direttamente dal parenchima testicolare.

Recentemente la nuova tecnica microchirurgica della TESE con microdissezione (Schegel, 1998) sembra aver ridotto le complicanze post operatorie e le sequele permanenti delle biopsie multiple, dando una perdita di parenchima veramente minima.

Negli ultimi 10 anni le percentuali del recupero spermatico riportarte dai vari centri oscilla tra il 100% delle OA al 58% delle NOA rispettivamente. Il tasso di recupero spermatico in caso di NOA non è risultato significativamente differente nel caso di utilizzo della TESE a biopsie multiple rispetto alla Micro-TESE. La Micro-Tese sembra comunque aver risolto il problema del dolore post operatorio e delle complicanze.

Maggiori info su: https://www.medicitalia.it/cerca/?q=tese

 

Data pubblicazione: 09 dicembre 2013 Ultimo aggiornamento: 06 gennaio 2014

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