Dieci buone ragioni per fare l'amore!
Queste mi sembrano le questioni che meritano di essere prese in considerazione e discusse se colpiti da “astenia sessuale”, cioè si vuole tirare i remi in barca e quindi smettere di fare sesso.
Prima di prendere una decisione così radicale è bene considerare che fare l'amore:
1) migliora la propria autostima: diverse considerazioni e numerosi lavori scientifici psicologici ci dicono che una buona e regolare attività sessuale aiuta ad aumentare la stima di sè e a sentirsi ancora meglio;
2) migliora il ritmo sonno-veglia: durante l’orgasmo viene rilasciata l’Ossitocina, ormone ad attività complessa, che modula le nostre sensazioni di gioia, di tenerezza e ci aiuta anche a avere un buon riposo, tutto questo si collega ad un buona salute, peso perfetto e una buona pressione arteriosa;
3) aumenta le proprie difese immunitarie: è stato provato che fare l’amore una o due volte alla settimane è associato a più alti tassi di anticorpi della classe IgA e IgG nel sangue e nella saliva che sono poi gli anticorpi che ci difendono contro febbri, raffreddori ed altre infezioni; questo sembra emerge da uno studio condotto su 112 studenti alla Wilkes University ;
4) serve a bruciare calorie: si calcola che trenta minuti di buon “esercizio sessuale” fa consumare più di 85 calorie, e 42 “sessioni” di questa durata portano a bruciare circa 3.570 calorie che può corrispondere ad una perdita di peso stimata intorno al mezzo chilo;
5) diminuisce lo stress e migliora la pressione arteriosa: queste sembrano essere le conclusioni di un recente studio condotto in Scozia su 24 donne e 22 uomini che dimostrava che le persone che avevano una regolare attività sessuale rispondevano meglio agli stress acuti rispetto a chi aveva una ridotta attività o praticava l’astinenza;
6) migliora la propria “salute cardiaca”: questa è un’osservazione che è ricavata da un recente studio britannico, durato venti anni, che ha osservato come uomini, che hanno un rapporto sessuale due o più volte la settimana, hanno la probabilità di avere un attacco cardiaco fatale ridotta della metà rispetto a chi ha meno di un rapporto al mese;
7) riduce il dolore: diversi studi sembrano dimostrare che una regolare attività sessuale scateni la liberazione ancora di Ossitocina e delle relative Endorfine, noti fattori centrali capaci di ridurre i dolori, in particolare il mal di testa, i sintomi fastidiosi legati alle sindromi premestruali e i dolori da artrite;
8) diminuisce il rischio di cancro alla prostata: uno studio pubblicato in questi anni da un gruppo di ricercatori statunitensi, coordinati dal National Cancer Institute, ha esaminato i dati dell’Health Professionals Follow-up Study negli anni tra il 1992 e il 2000 che riguardavano 29.342 uomini. Nel corso di questo controllo epidemiologico è emerso che ci sono stati 1.449 casi di carcinoma della prostata ed è stata evidenziato, come fattore positivo generale, che una più alta frequenza di eiaculazioni era associata ad un più basso rischio di tumore alla prostata;
9) rende più forti i muscoli del piano perineale: una regolare attività sessuale rafforza la muscolatura che si trova tra l’ano e i genitali, cioè i muscoli del piano perineale, e questo aumenta il piacere e contrasta i frequenti problemi di incontinenza urinaria che si possono avere in età più avanzate;
10) aumenta e rende più vera la reciproca intimità: l’attività sessuale e l’orgasmo aumentano nel sangue sempre l’Ossitocina, chiamato anche l’ormone dell’amore, e questo sembra aiutare le persone ad aumentare le loro relazioni e la fiducia reciproca; ciò è stato dimostrato anche un recente lavoro su 59 donne a cui sono stati valutati i tassi di ossitocina prima e dopo l’approccio con il proprio partner. Alti livelli di ossitocina infine sembrano essere correlati anche a sentimenti di maggiore generosità ed altruismo.
Altre informazioni:
- www.medicitalia.it/giovanniberetta/news/2137/L-Ossitocina-migliora-la-risposta-sessuale-maschile
- www.medicitalia.it/giovanniberetta/news/1702/Dopo-i-65-anni-piu-si-fa-l-amore-e-piu-si-e-felici