Nei giovani maschi omosessuali è utile la vaccinazione anti HPV

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questo è il consiglio che emerge da un editoriale pubblicato sulla rivista Sexually Transmitted Infections e scritto in collaborazione tra ricercatori di diversi Istituti come il Liverpool Centre for Sexual Health, l’Homerton University Hospital di Londra e il Chelsea and Westminster Hospital di Londra.

Questa vaccinazione nei giovani uomini che hanno rapporti sessuali penetrativi con altri uomini è da consigliare perchè il loro rischio di sviluppare un tumore, a livello anale, è più di 15 volte superiore a quello che corrono i coetanei maschi eterosessuali.


Forme virali varie

Il problema oncologico sollevato sembra interessare soprattutto la popolazione HIV-positiva e questo nonostante l’introduzione della terapia antiretrovirale altamente attiva (HAART).

Per dare qualche dato più preciso il cancro anale tra gli omosessuali dopo il 1996, cioè in periodo HAART, è presente in 131 casi per 100.000 persone all’anno contro i 9,8 casi di cancro cervicale per 100.000 donne/anno che sono denunciati, dopo l’introduzione dello screening cervicale.

In Australia, già dopo un anno dall’inizio dei programmi di vaccinazione anti HPV, si è osservata una riduzione dei casi di condilomatosi ano-genitale, non solo nelle vaccinate ma anche nei maschi coetanei eterosessuali e per questo si ipotizza un’immunità di gregge, cioè estesa anche ai ragazzi che hanno solo rapporti con ragazze, ma naturalmente questo fenomeno non ha interessato i maschi omosessuali.

Gli autori dell’editoriale, confermando che il vaccino anti HPV funziona anche nei maschi e alla luce delle conoscenze che ora si hanno, raccomandano, mancando al momento programmi di vaccinazione che interessino tutti i bimbi, una vaccinazione mirata almeno per gli uomini che hanno rapporti sessuali penetrativi con altri uomini, fino ad una età stimata di 26 anni.

 

Fontehttp://sti.bmj.com/content/89/5/342.extract

 

Data pubblicazione: 19 luglio 2013

4 commenti

#1

Caro collega, come ben saprai esistono due diversi vaccini contro il virus hpv, uno bivalente , che non protegge contro i condilomi,l'altro tetravalente ,protettivo anche nei confronti dei condilomi. Differenza di prezzo : un euro. Secondo te le asl che vaccino avranno acquistato? Naturalmente il bivalente. Nelle donne la vaccinazione può essere effettuata fino a 45 anni.La medesima cosa potrebbe essere fatta anche per gli uomini, omosessuali o meno. Rinunciando ai contributi ai partiti ed a una diecina di f35 , che cissà a cosa serviranno tra vent'anni, si potrebbe vaccinare la metà dell'intera popolazione italiana.

#2
Foto profilo Dr. Giovanni Beretta
Dr. Giovanni Beretta

Caro Piero Alessandro,
come non condividere i tuoi ragionamenti e le tue posizioni "cliniche".
Un caro saluto.

#3
Foto profilo Dr. Manlio Converti
Dr. Manlio Converti

E ancora non si fa prevenzione specifica perché a morire per cancro saranno i gay!

#4
Foto profilo Utente 586XXX
Utente 586XXX

È un ottimo incentivo per usare il più possibile il profilattico per qualsiasi tipo di contatto, visto che in molti sexyshop ci sono confezioni da 144 pezzi a meno di 20 euro. Così si potrebbe mettere al sicuro anche i tanti che fanno sesso spicciolo senza complicazioni sentimentali (nel mondo gay l'amore non è così frequente e la promiscuità è, per certi versi un sintomo di autoflagellazione: non ho amore, quindi sono infelice, pertanto mi sfogo con più partner... a volte senza protezioni,un po' per l'adrenalina del rischio e un po' perché non amo -e non rispetto, quindi- la mia vita... e quella altrui.
P.s. sono della parrocchia, ma ci vado molto cauto.

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