Bacche di Ginseng coreano... il viagra vegetale

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Questo sembra emergere da uno studio appena pubblicato da un gruppo di ricercatori coreani del Dipartimento di Urologia dell’Università Yonsei di Seul.

Questa ricerca clinica svolta con l'apporto di più Centri, è stata condotta, apparentemente, secondo criteri molto rigorosi: in doppio cieco, randomizzato e controllato con placebo.

Questi criteri sono stati introdotti per evitare risultati potenzialmente aleatori e quindi, in doppio cieco, vuol dire che né il paziente né il medico-sperimentatore conoscevano quello che veniva realmente somministrato ed in questa situazione sperimentale ovviamente viene utilizzato un prodotto, detto placebo, che è costituito da una compressa, priva di efficacia terapeutica, ma che è del tutto simile a quella che contiene il principio attivo.

Il Ginseng, soprattutto le sue bacche, sembra per la medicina popolare, anche quella coreana, avere molti effetti positivi sul nostro organismo in genereale ed, in particolare, sembra potenziare la regolare vita sessuale e l’erezione di un uomo.


Bacche di Ginseng coreano

Lo studio dei nostri ricercatori è andato proprio a valutare questa particolare prospettiva andrologica.

Sono stati reclutati 119 uomini con un disturbo dell’erezione lieve o moderato e sono stati somministrati, a caso, quattro compresse contenenti ognuna 350 mg di estratto di bacche di Ginseng coreano al giorno oppure quattro compresse con placebo per otto settimane.

A quattro settimane e alla fine della terapia, utilizzando un questionario vidimato: l'Indice Internazionale della Funzione Erettile (IIEF) si è visto che la risposta sessuale, solo dei maschi che avevano assunto l'estratto, era migliorata già a metà della cura, con lievi miglioramenti supplementari anche alla fine della terapia, cioè all'ottava settimana.

Il controllo dell’eiaculazione pure sembrava, sempre dopo precisa ed attenta valutazione con questionario specifico, il Premature Ejaculation Diagnostic Tool (PEDT), migliorato.

In estrema sintesi da questa ricerca emerge che l'estratto di bacche di Ginseng coreano, sembra avere un positivo effetto sulla fisiologica risposta sessuale maschile tale da poter competere forse con le moderne molecole, come gli inibitori della fosfodiesterasi di tipo V, tanto per capirci il Sildenafil (Viagra), il Tadalafil (Cialis) ed il Vardenafil (Levitra).

Comunque, prima di chiudere questo complesso capitolo fitoterapeutico, altre valutazioni, non solo coreane, sono necessarie ed indispensabili.

 

Fontehttps://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/23254461


Altre informazioni
:

www.medicitalia.it/giovanniberetta/news/1580/Fitoterapie-e-deficit-dell-erezione

www.medicitalia.it/minforma/Andrologia/1234/Nuove-terapie-emergenti-nel-trattamento-della-disfunzione-erettile-DE

 

Data pubblicazione: 18 maggio 2013

11 commenti

#1
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Dr. Giorgio Cavallini

Mittenet: un cultore del Ginseng.
Da dire: esiste la fitoterapia, ed esiste la fitoterapia del ginseng.
Il Ginseng viene riconosciuto come farmaco aureo, in quanto potenzia l' effetto di altri sostanze: es. se dai un antiipertensivo è più attivo se abbinato a ginseng. L' azione viene detto essere mediata da saponinie (ginsenosidi) che dovrebbero agire sul tronco encefalico del sistema reticolare acsendente. Il problema è che sono anfotere (si sciolgono in acqua e olio allo stesso modo), volatili (spariscono subito), ed attive solo se in certe proporzione. Tant' è che il ginseng è monopolio di stato in Corea del nord ed in Corea del sud.
I frutti sono la parte più attiva, purtroppo non sopportano il tragitto dalla Corea a qua, e pertanto si è costretti in occidente ad usare estratto di radice, ammesso di trovarlo ben fatto.
Un salutone.

#4
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Dr. Giovanni Beretta

Caro Giorgio hai ragione comunque i nostri colleghi coreani sembrano poter disporre, senza particolari problemi, di estratti titolati ottenuti dalle bacche di Ginseng e "funzionanti"!

#5
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Utente 266XXX

Da semplice utente, se posso, vorrei dare la mia esperienza diretta in merito.
Premesso che qualche mese fa, all'indomani della pubblicazione della ricerca, feci una domanda proprio su questo sito in merito, a cui mi rispose un noto specialista, il quale nutriva molti dubbi sulla validità della ricerca.
Ciò nonostante, essendo per carattere come San Tommaso, decisi di testare in prima persona. Ebbene dopo oltre due mesi di "cura" con circa 1 gr. al dì di ginseng rosso coreano molle (di altissima qualità), non ho ottenuto alcun effetto.
Un altro collega ha fatto per proprio conto la stessa esperienza, lui ha utilizzato il ginseng rosso proveniente da bacche, con lo stesso mio identico risultato.
Cordiali saluti.

#6
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Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,
una rondine non fa primavera e rimane sempre da capire e chiarire, nell'utilizzo di questi prodotti fitoterapeutici, la loro origine, le modalità con cui sono state trattate le materie primi in origine e calcolare la reale quantità di principio attivo che contengono, se di principio attivo si può parlare.
Ad esempio il suo "circa 1gr. al dì di ginseng rosso coreano molle (di altissima qualità)" corrisponde ai 1.400 mg , cioè 1.4g, di estratto di bacche di Ginseng coreano al giorno utilizzati nel lavoro qui ricordato?
Ai posteri l'ardua sentenza!

#7
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Utente 266XXX

Caro dott. Beretta, per carità la mia rimane un'esperienza del tutto privata e lungi da poter essere generalizzata, però per quanto mi riguarda io il test l'ho fatto, con i risultati riportati e la mia esperienza con questo prodotto si chiude qui.
Per ovvi motivi non posso pubblicare il nome del prodotto, però se vuole glielo posso dire in pv, trattasi di un prodotto importato da un'azienda italiana direttamente dalla Corea, di elevatissima qualità.
Io dico sempre che il tempo è galantuomo, se effettivamente la ricerca di questi medici coreani è vera, non mancherà nei prossimi mesi un prodotto da loro brevettato che farà "miracoli".
Da paziente, me lo auguro, però allo stato mi sembra solo un'altra bufala.
Peraltro questi ricercatori, non avendo creato nulla di nuovo, ma avendo utilizzato una sostanza molto comune in Corea, mi stupisco, che nel corso dei secoli, nessuno prima di loro non avesse fatto questa grandissima scoperta, considerato che la DE e la EP non sono cosa recente.
Va inoltre detto, che leggendo con attenzione l'abstract dell'articolo non mi sembra che i risultati ottenuti per la DE siano poi così entusiastici, forse un pò meglio per la EP.

#8
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Dr. Giovanni Beretta

Gentile lettore,
non è possibile non condividere le sue complesse e precise riflessioni!

#9
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Utente 266XXX

Molte grazie dottore Beretta.
Le auguro una felice serata.

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