Un ratto che si ammala di Morbo di La Peyronie, ed un blog che sa di pettegolezzo

giorgiocavallini
Dr. Giorgio Cavallini Iscritto decedutoChirurgo generale, Andrologo, Urologo

Nel 2011 zitto zitto e quatto quatto, Chung un grosso ricercatore cino-canadese, pubblicava la tecnica per ottenere il primo modello sperimentale sufficientemente attendibile di morbo di la Peyronie, iniettando cellule che producono fibre (fibroblasti) nella tunica del pene di ratto. Non mi dilungherò sui precedenti modelli sperimentali che bene che andasse riproducevano esiti di trauma.

Non contento nel 2013 il dott. Chung iniettava verapamile  (un calcio-antagonista) nelle lesioni così create. E ne otteneva la regressione ed il miglioramento.

Da dire che il verapamile è in uso dal 1994 per iniezioni intraplacca nella terapia del Peyronie associato o meno ad altre sostanze orali.  Si è dimostrato efficace nel ridurre le placche e nell’ arrestarne l’ evoluzione, tranne che in un articolo dei “soliti” iraniani, che non perdono occasione di contraddire studiosi statunitensi ed europei. Ormai argomento di pettegolezzo più che di discussione.

Nonostante tutto, tutt’ora esiste una squadra di colleghi che si divertono a sostenere (parlando ai congressi o a pazienti, scrivendo e legittimando mai) che il verapamile intraplacca non funziona, anche perché non si riesce a sperimentare sull’animale.

Eccoli serviti!

 

Bibliografia

Bennett NE, Guhring P, Mulhall JP. Intralesional verapamil prevents the progression of Peyronie's disease. Urology. 2007 Jun;69(6):1181-4.

Cavallini G, Biagiotti G, Lo Giudice C. Association between Peyronie diseaseand low serum testosterone levels: detection and therapeutic considerations. J Androl. 2012 May-Jun;33(3):381-8.

Cavallini G, Modenini F, Vitali G. Open preliminary randomized prospective clinical trial of efficacy and safety of three different verapamil dilutions for intraplaque therapy of Peyronie's disease. Urology. 2007 May;69(5):950-4.

Chung E, De Young L, Brock GB. Rat as an animal model for Peyronie's disease research: a review of current methods and the peer-reviewed literature. Int J Impot Res. 2011 Nov-Dec;23(6):235-41.

Chung E, Garcia F, Young LD, Solomon M, Brock GB. A comparative study of the efficacy of intralesional verapamil versus normal saline injection in a novel Peyronie disease animal model: assessment of immunohistopathological changes and erectile function outcome. J Urol. 2013 Jan;189(1):380-4.

Hellstrom WJ, Cockerham YR. Intralesional injection therapy for Peyronie's disease. J Sex Med. 2009 Jul;6(7):1811-4.

Levine LA, Costabile RA. Is intralesional verapamil effective therapy for Peyronie's disease? J Urol. 2012 Sep;188(3):704-6.

Levine LA, Estrada CR. Intralesional verapamil for the treatment of Peyronie's disease: a review. Int J Impot Res. 2002 Oct;14(5):324-8.

Rehman J, Benet A, Melman A. Use of intralesional verapamil to dissolve Peyronie's disease plaque: a long-term single-blind study. Urology. 1998 Apr;51(4):620-6.

Shirazi M, Haghpanah AR, Badiee M, Afrasiabi MA, Haghpanah S. Effect of intralesional verapamil for treatment of Peyronie's disease: a randomized single-blind, placebo-controlled study. Int Urol Nephrol. 2009;41(3):467-71.

Data pubblicazione: 23 marzo 2013

20 commenti

#1
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Dr. Roberto Mallus

Sante parole!!
La verapamide va iniettata nel cuore della placca e con ago adeguato e non con ionoforesi.
Laser,ESWL, farmaci acquistabili solo in Vaticano o la mitica vit.E sono un flop bestiale.
Confermo quanto da te segnalato alla luce di una esperienza quasi ventennale.
All'EAU di Milano ho poi seguito i risultati di una recente casistica sicuramente inadeguata sull'uso del collagene, il tempo dirà se qs ultimo potrà sostituire la verapamide.
Un salutone

#2

Ti ringrazio, quanto all' uso della collagenasi le critiche non sono mancate sul blog della SIA. Come al solito siamo in linea. Due salutoni.

#3
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Ex utente

Da paziente posso dire che le infiltrazioni di verapamil hanno peggiorato la mia prognosi, non migliorata.
Saro' un caso singolare, ma sul forum internazionale ci sono anche altre testimonianze simili alla mia.
Con questo non voglio fare terrorismo psicologico verso i nuovi malcapitati, ma credo che sia oggettivo il fatto che il verapamil non è una soluzione terapeutica per questa malattia, altrimenti i forum non esisterebbero e sarebbero tutti guariti o migliorati.
Invece la realta' purtroppo è diversa...

#4
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Dr. Roberto Mallus

Gli studi a proposito non dicono quanto rilevato , cmq attualmente è l'unica terapia valida!

#5
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Dr. Giorgio Cavallini

Caro signore,
intanto il verapamile non può guarire/migliorare tutti, tenga presente che in ogni malattia vi sono i casi resistenti alla terapie, tant' è che la andrologia è branca chirurgica. Per parlare il cifre prima dell' uso del verapamile e della susseguete terapia antiossidante il ricorso alla chirurgia era del 60% ora del 15%. Come vede i casi resistenti o aggravantesi esistono, ma non è la terapia che lo induce è la malattia progressiva che è resistente. In letteratura scientifica non esiste nessun caso documentato di aggravamento indoitto da terapia, e tenga presente che la letteratura medica ha ben altro peso rispetto a blog.

#6
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Ex utente

Il peggioramento nel mio caso, ed in quello di altri che scrivono sul forum internazionale, è stato causato non dalla sostanza, ma dal trauma delle infiltrazioni su tessuto gia' infiammato.
Nel mio caso cio' si verifico' sia subito dopo le infiltrazioni di verapamil, sia subito dopo, a distanza di tempo, le infiltrazioni di cortisone.
Tra l'altro la letteratura scientifica sicuramente ha un valore maggiore rispetto ai blog o forum, ma c'è da tenere presente che il paziente che peggiora dopo una terapia, spesso non torna dal medico per riportare la sua esperienza negativa.
Spesso, capendo che non c'è nulla da fare, ci rinuncia o prova altre strade. E ovviamente di questo i medici che lo avevano assistito non ne vengono a conoscenza.
Saluti

#8
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Ex utente

Se lei è sicuro di questo non so cosa dirle.
La cosa che rimane è che non ancora 30enne mi ritrovo con una vita sessuale parecchio intaccata e con una psicosi reattiva alla malattia ingestibile.

#10
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Dr. Giorgio Cavallini

Péardon dimenticato e ricordato solo ora. La terapia intraplacca con verapamile ha le sue regule:
infiltrare ogni 0.5 cm quadrati circa
1 infiltrazione ogni 2-4 settimane
diluire 2 fiale in 20 cc
Se così non si fa i successi diminuisconi.