ASSAI, Associazione Andrologi
Finalmento ho imparata la sigla dei nuovi andrologi: ASSAI.
Ne ero stato informato telefonicamente dal segretario della regione Emilia della Società Italiana di Andrologia (SIA). Stavo tornando da Mantova a Ferrara, quando mi squilla il telefono e l' amico Edoardo Pescatori (il segretario) mi chiede dove sono. Gli rispondo che sono in macchina. Edoardo mi chiede se sto andando a Roma, ridacchiando. "Macchè" rispondo "devo andare dal commercialista ....". Ed Edoardo "Ma sai niente?", ed io: "Ma chi è morto?". Butto lì qualche nome, di personaggi non proprio simpatici ed Edoardo mi interrompe, e mi chiede se so di una fronda della SIA staccatasi autonomamente. Casco dalle nuvole, gli racconto due barzellette eppoi lo saluto.
Vedo il Presidene della Società Italiana di Andrologia a un Congresso nelle Marche, e gli chiedo di questa fronda: mi racconta che si sono staccati autonomamente. Ed è vero, che solo gli interessati sapevano: nessun iscitto alla Società Italiana di Andrologia ne sapeva qualche cosa.
Non riesco a a fare il copia-incolla con il blog del caro collega Lamberto Coppola, che saluto caramente e che informa di questa ASSAI. Ed a lui scrivo di qua che i commenti non li ha ammessi:
Caro Lamberto e colleghi della ASSAI, multidisciplinari siamo anche nella SIA. Poi a far gli andrologi siamo rimasti 4 gatti. Se qualche cosa non va nella società, è buon costume dirlo: ti ricordi Lamberto la guerra che abbiamo fatto per l' elezione del Presidente?.
Padronissimi di staccarvi, ma non è corretto privare una società scientifica di un apporto anche polemico: pri ma di staccarsi si informano gli iscritti del perchè, si litiga, poi ci si stacca. Farlo così, senza dire nulla a nessuno, credete è poco elegante.