L'uomo al tempo delle "pillole blu", come amano gli uomini oggi.
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo
Gli ultimi anni, sono stati caratterizzati da importanti cambiamenti socio-culturali e sessuali.
I cambiamenti del ruolo femminile, sono stati inesorabili e, gli uomini hanno fatto molta fatica ad adattarvisi, perché atavicamente abituati al concetto di virilità , stereotipato e culturalmente determinato, caratterizzato dalla netta scissione dei ruoli.
Nell'immaginario maschile, rimane sempre presente una moglie geisha, accuditiva e rassicurante ed un'amante trasgressiva e spregiudicata, scindendo spesso la sessualità dalla sfera dei sentimenti, evitando così pericolosi e destabilizzanti coinvolgimenti.
L'espressione della virilità e della mascolinità, sembra non trovare spazio ed un luogo idoneo per poter essere espressa, all'interno delle relazioni di coppia odierne. Troviamo uomini spauriti e disorientati da donne sempre più sicure di sé, autonome economicamente, poco accoglienti e, spesso aggressive.
Le coppie di oggi, non godono di buona salute, in special modo nella loro accezione coniugale, sono spesso in crisi, con notevoli difficoltà di comunicazione, con pochi spazi di condivisione e con ovvie ed inevitabili ripercussioni sull'intimità e sulla sessualità.
Il deficit erettivo, disfunzione molto presente nelle camere da letto degli italiani, assume dimensioni preoccupanti e, diviene uno dei motivi di possibili crisi di coppia, tradimenti e separazioni.
La prestazione sessuale è strettamente associata ai luoghi comuni della dimensione del pene maschile ed al concetto di durata.
" Dimensione e prestazione", sono intersecate nell'immaginario maschile, divenendo una sorta di percorso ad ostacoli, sul piano mentale, che ostacola fortemente il libero fruire della sessualità.
Avere un'erezione adeguata, mantenerla e portare al raggiungimento dell'orgasmo la compagna, diviene quasi un obbligo, più che un piacere; al fine di poter affermare il proprio potere, la propria dominanza e la propria capacità di essere maschio.
L'ansia e l'eccitazione si intersecano in modo esponenziale e, spesso sfociano in un "catastrofico atto amoroso", con un conseguente fallimento orizzontale.
Un altro aspetto di cruciale centralità è l'ambivalenza sentimentale delle coppie in crisi : coscientemente l'uomo è sicuro di provare desiderio ed amore per la partner ma, nell'inconscio cova astio e difficoltà emozionali e coniugali , con notevoli ripercussioni sulla prestazione sessuale .
Il ricorso al farmaco, nel caso di deficit erettivo con etiologia psichica o mista, decondiziona il circolo vizioso del deficit erettivo , offrendo benefici e rasserenazioni momentanee, ma non decodifica le cause psichiche, relazionali ed intra-psichiche che stanno alla base della disfunzione e della coppia.
Una consulenza psico-sessuologica, sarebbe auspicabile al fine di dipanare la matassa emozionale e, restituire alla coppia serenità ed un'appagante vita sessuale.
I cambiamenti del ruolo femminile, sono stati inesorabili e, gli uomini hanno fatto molta fatica ad adattarvisi, perché atavicamente abituati al concetto di virilità , stereotipato e culturalmente determinato, caratterizzato dalla netta scissione dei ruoli.
Nell'immaginario maschile, rimane sempre presente una moglie geisha, accuditiva e rassicurante ed un'amante trasgressiva e spregiudicata, scindendo spesso la sessualità dalla sfera dei sentimenti, evitando così pericolosi e destabilizzanti coinvolgimenti.
L'espressione della virilità e della mascolinità, sembra non trovare spazio ed un luogo idoneo per poter essere espressa, all'interno delle relazioni di coppia odierne. Troviamo uomini spauriti e disorientati da donne sempre più sicure di sé, autonome economicamente, poco accoglienti e, spesso aggressive.
Le coppie di oggi, non godono di buona salute, in special modo nella loro accezione coniugale, sono spesso in crisi, con notevoli difficoltà di comunicazione, con pochi spazi di condivisione e con ovvie ed inevitabili ripercussioni sull'intimità e sulla sessualità.
Il deficit erettivo, disfunzione molto presente nelle camere da letto degli italiani, assume dimensioni preoccupanti e, diviene uno dei motivi di possibili crisi di coppia, tradimenti e separazioni.
La prestazione sessuale è strettamente associata ai luoghi comuni della dimensione del pene maschile ed al concetto di durata.
" Dimensione e prestazione", sono intersecate nell'immaginario maschile, divenendo una sorta di percorso ad ostacoli, sul piano mentale, che ostacola fortemente il libero fruire della sessualità.
Avere un'erezione adeguata, mantenerla e portare al raggiungimento dell'orgasmo la compagna, diviene quasi un obbligo, più che un piacere; al fine di poter affermare il proprio potere, la propria dominanza e la propria capacità di essere maschio.
L'ansia e l'eccitazione si intersecano in modo esponenziale e, spesso sfociano in un "catastrofico atto amoroso", con un conseguente fallimento orizzontale.
Un altro aspetto di cruciale centralità è l'ambivalenza sentimentale delle coppie in crisi : coscientemente l'uomo è sicuro di provare desiderio ed amore per la partner ma, nell'inconscio cova astio e difficoltà emozionali e coniugali , con notevoli ripercussioni sulla prestazione sessuale .
Il ricorso al farmaco, nel caso di deficit erettivo con etiologia psichica o mista, decondiziona il circolo vizioso del deficit erettivo , offrendo benefici e rasserenazioni momentanee, ma non decodifica le cause psichiche, relazionali ed intra-psichiche che stanno alla base della disfunzione e della coppia.
Una consulenza psico-sessuologica, sarebbe auspicabile al fine di dipanare la matassa emozionale e, restituire alla coppia serenità ed un'appagante vita sessuale.
Data pubblicazione: 30 dicembre 2010