Eiaculazione precoce e Agopuntura

ginoalessandroscalese
Dr. Gino Alessandro Scalese Urologo, Andrologo

In passato, l'eiaculazione precoce (EP) è stata considerata una patologia ad eziologia esclusivamente psicogena, trattata quindi con la psicoterapia. Successivamente si è passati all'utilizzo di metodiche che si sono rivelate spesso inefficaci, poi si sono sfruttati gli effetti collaterali (ritardo della eiaculazione) di farmaci che agivano direttamente sul sistema nervoso centrale quali gli antidepressivi triciclici (paroxetina), sino ad arrivare a molecole di ultima generazione ad azione e farmacodinamica più rapida tanto da avere un'azione solo a livello periferico senza avere il tempo di creare il tipico effetto antidepressivo a livello del sistema nervoso centrale (dapoxetina). La nostra crescente comprensione della fisiopatologia del complesso meccanismo della EP ha aumentato l'interesse della comunità scientifica nei confronti di un sintomo che sta affliggendo molti più uomini rispetto al passato in seguito all'aumentata esigenza da parte del sesso femminile. Di recente è stata proposta una terapia con l'agopuntura.

L'agopuntura come parte della medicina tradizionale cinese (MTC) viene in genere utilizzata per alleviare il dolore, curare la sterilità, prevenire e curare diverse malattie e promuovere lo stato di salute in generale. Tuttavia, l'uso dell' agopuntura nell'ambito della sfera sessuale non è frequente, e spesso viene usata cercando di migliorare l'erezione più che cercare un rimedio al controllo della eiaculazione. Ad esempio si utilizza la radice di ginseng assunta per via orale come afrodisiaca per la disfunzione sessuale negli uomini, o pene di tigre o di cervo e corno di rinoceronte per aumentare la virilità maschile.

Il primo e recente studio randomizzato, controllato con placebo (assunzione di una compressa strutturalmente uguale al farmaco ma non contenente nessun principio attivo) che ha confrontato l'agopuntura con paroxetina (20 mg / die) negli uomini con EP è stato quello condotto dal gruppo di Dipartimento di Medicina Familiare di Ankara in Turchia i quali hanno dimostrato che, anche se meno efficace della paroxetina assunta quotidianamente l'agopuntura ha avuto un effetto significativamente maggiore nel ritardare l'eiaculazione rispetto al placebo. Il tempo di latenza eiaculatoria intravaginale (IELT) era significativamente più lungo negli uomini trattati con paroxetina e agopuntura rispetto a quello trattato con placebo. Gli incrementi osservati in IELT con paroxetina, agopuntura e placebo sono rispettivamente 82,7", 65,7" e 33,1" (secondi).

La EP spesso è associata ad altre patologie urologiche quali le infezioni urogenitali ed in particolar modo le infiammazioni della prostata che spesso porta l'uomo a non essere in grado di riconoscere la fase di emissione del liquido seminale.  

 

Si pensa che la EP sia correlata solo ad uno squilibrio di un neurotrasmettitore quale la serotonina e l'efficacia osservata di questo approccio alla EP potrebbe essere dovuto ad un effetto centrale dell'agopuntura sul rilascio di tal e neurotrasmettitore insieme alle endorfine. Tuttavia il meccanismo della eiaculazione è complessissimo e ad oggi sono molti i lati oscuri, l'unico dato certo è che gli antidepressivi che aumentano la disponibilità della serotonina (inibitori del reuptake della serotonina denominati SSRI) agiscono in una determinata area del cervello (ipotalamo) allungano la latenza eiaculatoria. Questo però ci porta a creare una semplicistica relazione fra EP e serotonina.

Gli Autori di questo studio hanno considerato un altro possibile meccanismo cioè la complessa dinamica eiaculatoria non è solo regolamentata a livello centrale, ma anche da un riflesso periferico. Il riflesso è mediato da un centro di controllo della colonna vertebrale, denominato "generatore di eiaculazione spinale" (SEG) che coordina le due fasi della eiaculazione: emissione ed espulsione. Inoltre, il SEG interagisce anche con organi sessuali accessori, producendo contrazioni sequenziali dell’epididimo, dei dotti deferenti, delle vescicole seminali e della prostata durante l'orgasmo. Considerando che l'agopuntura riconosce un meccanismo di azione probabilmente neurogeno, essa sarebbe in grado di interagire anche con questo meccanismo periferico.

Conclusioni
La terapia dell'eiaculazione precoce è eseguita comunemente con l'utilizzo di antidepressivi del tipo SSRI ad uso quotidiano o preferibilmente al bisogno "on demand". Se i risultati di questo studio saranno confermati, potrebbero aprirsi nuove strade considerando che l'agopuntura potrebbe essere un valido trattamento non solo per la EP, ma anche per la disfunzione sessuale femminile con una componente neurogena, come la anorgasmia o il vaginismo.

Riferimenti

 Eur Urol. 2011 May;59(5):765-71. Epub 2011 Jan 18.

Acupuncture versus paroxetine for the treatment of premature ejaculation: a randomized, placebo-controlled clinical trial. Sunay D, Sunay M, Aydoğmuş Y, Bağbancı S, Arslan H, Karabulut A, Emir L.

Ministry of Health Ankara Training and Research Hospital, Department of Family Medicine, Ankara, Turkey

Data pubblicazione: 24 giugno 2011

9 commenti

#1
Foto profilo Specialista deceduto
Dr. Giorgio Cavallini

La misurazione del tempo in secondi non è granchè accettata in quanto poco attendibile ed ansiogena. Attualemnte sia a livello scientifico che clinico si preferisce il "soddisfacente". I referee erano forse assonnati o distratti.
Giorgio Cavallini

#3
Foto profilo Dr.ssa Valeria Randone
Dr.ssa Valeria Randone

Ciao Alessandro,
l'eiaculazione precoce è un ambito clinico a me molto caro, dal mio libro sull'e.p., non ho mai smesso di occuparmene.
Concordo con Giorgio, lo IELT, lo si utilizza ormai poco, per la diagnosi di e.p., ma il concetto di precocità è strettamente correlato al concetto di soddisfazione .
I pazienti che soffrono di e.p. primaria, hanno spesso come storia clinica un'enuresi proptrattasi oltre il tempo di crescita, vanno sempre di fretta, sono ansiosi, non si conoscono sessualmente e, nel tempo hanno sperimentato "tecniche fai da te", disfunzionali ed inadeguate, che hanno rinforzato la disfunzione sessuale.
A mio avviso, senza interventi mirati( io preferisco quelli combinati), non è possibile risolvere l'e.p., inoltre recenti studi correlano l'e.p. con l'alessitimia, quindi il discorso è sicuramente più ampio della semplice agopuntura, anche se in molti casi funzionante.
cari saluti
Valeria Randone

#5

D'accordo che sono in disuso ma purtroppo per per rendere l'idea della differenza nell'uso dell'uno o dell'altro trattamento rispetto al controllo gli Autori hanno ritenuto necessario quantificarlo.

#8
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Dr.ssa Valentina Pontello

Interessante!
Sto facendo un master in medicina naturale, e sempre di più mi rendo conto dell'importanza del concetto di medicina integrata.

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