Associazione Madre Provetta per i diritti delle coppie infertili
L' associazione Madre Provetta nasce nel 1994 per opera di alcune donne, parlamentari, studiose e giornaliste interessate ad indagare culturalmente e scientificamente le nuove opportunità offerta dalla medicina, in relazione allo specifico ambito della procreazione medicalmente assistita.
Nel 1995, dopo alcuni convegni ed occasioni di dibattito pubblici, matura l'esigenza di comprendere soprattutto il punto di vista dei cittadini che vivono l'infertilità come un disagio psico-fisico sempre più inacettabile, alla luce dell' evoluzione scientifica sia clinica e tecnica che farmacologica. Nasce una diversa modalità di conseguire e. quindi, di cercare la genitorialità.
L'Associazione Madre provetta attiva un servizio telefonico di ascolto, denominato telefono Cicogna, di cui sono stati resi pubblici già due rapporti. (oggi attivo il martedì dalle 10 alle 18 tel. 06/68134256).
Nel 1996 l'Associazione trasforma il proprio statuto da quello di una semplice associazione culturale no-profit in organizzazione non lucrativa di utilità sociale (onlus), rinnova il Consiglio direttivo ed investe energie e strategie per offrire servizi di consulenza no-profit sempre più adeguati alla grande domanda di informazione che dilaga.
Si realizza un progetto di formazione-controinformazione con sei appuntamenti monotematici; si crea un gruppo di confronto esperienziale con un tutor esperto in dinamiche di gruppo. Infine, dal confronto con una rete di Associazioni europee ed internazionali (IFIPA) a cui l'Associazione Madre provetta aderisce dal 1996, si conferma la totale assenza nel nostro paese di una cultura sociale e scientifica della fertilità. A questa si aggiunge un carente e frammentato intervento politico-sanitario, che dal 1985 non riesce a governare l'offerta delle tecniche di riproduzione assistita (i centri, i protocolli clinici, il consenso informato e non ultima la compilazione dei drg nelle strutture pubbliche) finendo per ingenerare accanto a pregiudizi e casi di malpractice medica, una non meno grave deresponsabilizzazione dei cittadini: disorientati, privi di tutele e troppo spesso incapaci di valutare autonomamente i percorsi e le opzioni prospettate.
Nel 2001, quindi, l'Associazione Madre provetta dà il via ad una campagna di informazione per l'emancipazione culturale e sociale della coppia con problemi di salute riproduttiva e orientata verso la procreazione medicalmente assistita.
E' stato pubblicato in collaborazione con il Tribunale per i diritti del malato, rivolto ai cittadini, il Decalogo della induzione dell' ovulazione con stimolazione ormonale ed è in corso di redazione la carta dei diritti e dei doveri della coppia che intende accedere ad un centro specializzato.
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Tel.: 345 212 7034
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