Pornografia e calo del desiderio

Buongiorno,
sono Giorgio ho 25 anni, rimbalzando da un sito all'altro alla ricerca della soluzione al mio problema, ho finito per capire che forse ho esagerato un po con la pornografia. Mentre prima ero un amante diciamo abbastanza apprezzato ora corpo e testa sembrano quasi scollegati, e qualche figuraccia fatta oltre a rendermi un po nervoso mi hanno anche fatto cercare una soluzione al problema, ho letto vari articoli, in effetti mi straniva il fatto di riuscire ad avere erezioni ed orgasmi in quantità col porno mentre con le donne in carne ed ossa a volte spariva l'erezione dopo pochissimo, oppure nulla proprio... settimana scorsa ho baciato una che mi piace e non è successo niente( di solito mi si svegliava eccome ) e da qui ho cancellato tutto cio che di pornografico avessi nel pc.
Ora volevo farle qualche piccola domanda sperando che lei mi risponda:

- devo astenermi completamente al 100% dalla masturbazione, anche senza pornografia?
- quanto tempo avrò bisogno per guarire?
-esiste qualche farmaco utile per ri-bilanciare la situazione ( ho letto a proposito della dopamina )

Faccio regolarmente sport, sono un bel ragazzo, alto, in salute, e anche abbastanza piacente, voglio tornare a divertirmi il prima possibile, mi aiuti per favore...

le allego un articolo che ho letto, gli dia un occhiata magari, se vuole

http://www.121doc.it/press/porno-online-causa-impotenza-6571.html

http://luialetto.wordpress.com/2012/02/26/pornografia-impotenza-effetto-coolidge/

Spero mi risponda presto! Buona giornata!

Giorgio
[#1]
Dr. Pierluigi Izzo Andrologo, Sessuologo 28.9k 643
Caro Utente,la porno dipendenza telematica è un fenomeno che si sta sempre più affermando coinvolgendo uomini di tutte le età,condizioni sociali e latitudini.Nonn esiste una ricetta esportabile per tutti,per cui,condividendo la strategia di astenersi dalla visione ossessiva,non riproporrei modelli di comportamento passati,ma passerei a considerare un vissuto sessuale più pieno e gratificante basato su una,seppur saltuaria,convivenza (week end,vacanze etc.).Analogamente,non ricorrerei alla assunzione di medicinali,senz a aver consultato un esperto andrologo,ma considererei una tutela psicosessuologica.Cordialità.

Dr. Pierluigi Izzo
www.studiomedicoizzo.it
info@studiomedicoizzo.it

[#2]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317
Gentile Utente,
mi associo alle indicazioni del Dr.Izzo nella risposta.

La dipendenza dalla pornografia, appartiene a quelle nuove forme di dipendenza, dette "senza sostanza", come quella da gioco d'azzardo , shopping e da internet, differenti ma solo per sostanza, da quelle da alcol, cibo, droghe.

Dopo una diagnosi clinica esaustiva, che investighi la sua struttura di personalità ed il rapporto che lei ha avuto ed ha con la poliedrica sfera della sessualità, si procederà con il percorso di cura.

Provo a speigarle cosa succede con l'utilizzo massiccio della pornografia.
L 'utilizzo del porno e, quindi di una sessualità attiva online, attraverso le chat, consumatasi esclusivamente con l’auto-erotismo, porta ad una compromissione del desiderio sessuale.

Queste abitudini, creano nell’immaginario di chi le pratica, un "ipoevoluzione dell’erotismo", a favore della pornografia, che alla lunga danneggia, fino alla sua totale estinzione il desiderio sessuale, oltre che la capacità erettiva, in situazioni di "relazionalita'".

Un altro elemento da tenere in considerazione è il meccanismo di "ripetizione"dell’autoerotismo, con caratteristiche di compulsività e meccanicità, scindendo totalmente la sfera della sessualità, dall’affettività e, soprattutto dal corpo dell’altro, trasformando l’intimità, in “ginnastica solitaria”, scevra dal sentimento e dalla relazione.

Una sessualità vissuta ed agita con queste modalità autoerotiche, diventa totalmente sostitutiva di una possibile sessualità relazionale, abitata dal corteggiamento, dal sentimento, dall’attesa, dall’esperienza condivisa.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#3]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 16.1k 474
L'abuso del sex-web crea grossi problemi specie ai giovani ma anche a i meno giovan.
sul we si vedono situazioni ecceitanti, stravaganti, assolutamente insolite, strane eccitanti, con ragazze bellisssime o con donne che potrebbero essere la amica della porta accanto.ùnon si fa nesssuna fatica a aguardare e masturbarsi fino all'orgasmo (piacevole)
Mi capita spessso di vedere pazienti con ragazza anche assai carine che però a loro non dicono nullla, non fanno cose strane od insolite e quindi le ritengono poco eccitanti, spesso il ragazzo va dalla ragazza dopo essersi masturbato varie volte e quindi con un pene asssai "mano brillante" del solito....
Nella mia esperienza clinica, io vedo 60-70 pazienti la settimana, il web sex rapppresenta concretamente un rilevante problema
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#4]
Attivo dal 2013 al 2013
Ex utente
Grazie per tutte le risposte in cosi poco tempo, volevo chiedere al dottor Izzo cosa intende per '' non riproporrei modelli di comportamento passati,ma passerei a considerare un vissuto sessuale più pieno e gratificante basato su una,seppur saltuaria,convivenza (week end,vacanze etc.) '' .
Io non ho una donna ora e per questo credo di trovarmi un po nei pasticci diciamo, di solito con le ragazza con cui ho un po piu di confidenza va molto meglio ma oramai sono passati 3 mesi dall' ultimo rapporto..
Ho fiducia piena in me, nella mia personalità e nel fatto di voler e poter risolvere il tutto senza visite specialistiche ( poi sarei imbarazzatissimo ) , volevo solo sapere , piu o meno, quanto tempo è necessario diciamo ' fisiologicamente ' per portare un po tutto alla normalità, anche un tempo indicativo puo essere utile, chiedo solo perchè sono abbastanza piacente e non ho troppa difficoltà a relazionarmi con una sconosciuta, voglio solo sapere tra quanto tempo potrò '' lanciarmi '' ( non vedo l'ora"!! ) .
Cordiali saluti e grazie ancora

Giorgio
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