Salmonellosi ed intolleranza al lattosio
Buongiorno a tutti.
Sono un ragazzo di 22 anni e da 21 non riesco più a mangiare latte e derivati.
Più precisamente non mangio più questo tipo di alimenti dall'agosto del 1990, anno in cui contrassi una salmonellosi dopo essermi cibato di uova acquistate presso un contadino.
Prima di contrarre questa patologia bevevo e mangiavo latte e derivati in grande quantità senza che il mio organismo subisse alcuna reazione.
Una volta guarito dalla salmonellosi non ho più mangiato latticini: solo sentire l'odore di latte, formaggio, panna, besciamella, mi dà il voltastomaco, mi prende proprio un senso di nausea. Se dovessi ingerire un alimento contenente latte od un suo derivato mi vengono dei veri e propri conati di vomito. Questo però solo se il sapore o l'odore del latte o del suo derivato sono ben percepibili: mangio tranquillamente la Nutella e non ho nessuna reazione avversa, se invece mangio una pizza, fatta preparare senza mozzarella, sulla quale è finito erroneamente un cubetto di formaggio, ecco che compaiono la nausea e i conati di vomito.
Quello che vorrei sapere è: c'è un nesso di causalità o quantomeno una correlazione tra l'essere stato colpito da salmonellosi e l'intolleranza -non so nemmeno se si possa definire tale- al lattosio e relativi sintomi sopra descritti?
Grazie!
Sono un ragazzo di 22 anni e da 21 non riesco più a mangiare latte e derivati.
Più precisamente non mangio più questo tipo di alimenti dall'agosto del 1990, anno in cui contrassi una salmonellosi dopo essermi cibato di uova acquistate presso un contadino.
Prima di contrarre questa patologia bevevo e mangiavo latte e derivati in grande quantità senza che il mio organismo subisse alcuna reazione.
Una volta guarito dalla salmonellosi non ho più mangiato latticini: solo sentire l'odore di latte, formaggio, panna, besciamella, mi dà il voltastomaco, mi prende proprio un senso di nausea. Se dovessi ingerire un alimento contenente latte od un suo derivato mi vengono dei veri e propri conati di vomito. Questo però solo se il sapore o l'odore del latte o del suo derivato sono ben percepibili: mangio tranquillamente la Nutella e non ho nessuna reazione avversa, se invece mangio una pizza, fatta preparare senza mozzarella, sulla quale è finito erroneamente un cubetto di formaggio, ecco che compaiono la nausea e i conati di vomito.
Quello che vorrei sapere è: c'è un nesso di causalità o quantomeno una correlazione tra l'essere stato colpito da salmonellosi e l'intolleranza -non so nemmeno se si possa definire tale- al lattosio e relativi sintomi sopra descritti?
Grazie!
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Gentile signore,
la sua avversione nei confronti di latte e derivati ha, probabilmente, una causa psicologica legata al malessere trascorso. Non si tratta della sintomatologia classica di intolleranza al lattosio. Tuttavia, per avere conferma è utile praticare il breath test al lattosio.
Cordiali saluti.
la sua avversione nei confronti di latte e derivati ha, probabilmente, una causa psicologica legata al malessere trascorso. Non si tratta della sintomatologia classica di intolleranza al lattosio. Tuttavia, per avere conferma è utile praticare il breath test al lattosio.
Cordiali saluti.
Alessandro Scuotto, MD, PhD.
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.1k visite dal 15/12/2011.
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