Papilloma virus: esiti esami, come comportarsi?
Tutto è iniziato quando la mia compagna, di anni 43, ha ritirato l'esito del PAP-TEST fatto a maggio 2007; questo era il seguente: "LISL: lesione intraepiteliale di basso grado (CIN I). Sono presenti modificazioni cellulari riferibili a un'infezione da papilloma virus (HPV. Valutazione flogistica: niente da segnalare. Si consiglia di effettuare un esame colposcopico. Questo esame permetterà al ginecologo di osservare direttamente il collo dell'utero e di individuare eventuali lesioni su cui effettuare una diagnosi istologica". La mia compagna ha fatto la COLPOSCOPIA a luglio 2007 con il seguente esito: "Giunzione squamo/colonnare: visualizzata; Epitelio originario: trofico; Consiglio: test HPV tra 1 anno". Con la scorta di questi esami la mia compagna si è quindi sottoposta a visita ginecologica al termine della quale non è stato rilevato alcunché di particolare con il consiglio di sottoporsi a PAP-TEST CERVICO-VAGINALE SU STRATO SOTTILE che ha eseguito ad agosto 2007 con esito: "Negativo. Non si rilevano atipie del materiale cellulare esaminato. Quantitativamente sufficiente sia la componente esocervicale che quella endocervicale". Nel frattempo, io, mi sono sottoposto a luglio 2007 a visita dermatologica con il seguente esito: "Assenza di manifestazioni condilomatose. Test dell'acido acetico negativo". A questo punto non sappiamo come comportarci, ossia se dobbiamo farci ulteriori esami per capire se c'è o meno questa infezione da papilloma virus, soprattutto perché il risultato del primo pap-test fatto dalla mia compagna, rispetto agli esami che ha fatto successivamente, sembrano contrastanti. Possibile che le patologie o presunte tali, rilevate nel primo pap-test si siano successivamente risolte in così breve tempo, senza lasciare alcuna traccia? Dobbiamo adottare delle precauzioni particolari o sottoporci a terapie particolari? Questa situazione ci ha gettato nell'ansia perché i consigli che ci sono stati dati sono tra i più disparati e, in alcuni casi, contraddittori. Grazie ai gentili dottori che mi vorranno rispondere.
[#1]
Genitle utente,
avere un riscontro di HPV non significa "essere malati"
Esistono circa 120 ceppi di questo Virus e molti di questi "convivono con il nostro organismo senza produrre nessuna malattia nè espressione patologica definibile per l'HPV nella Condilomatosi, nelle verruche, nei papillomi e nella Papulosi Bowenoide"
un pò come accade con l'Herpes Simplex (dopo poco dalla nascita) o l'Herpes Zooster (dopo la prima infezione con Varicella): essi vivono nelle nostre terminazioni nervose, ma la loro attivazione patologica e quindi le lesioni classiche (e sessualmente trasmissibili per ciò che riguarda la localizzazione genitale o Herpes genitalis I-II) non avviene per forza, ma solo quando esistono delle situazioni "favorenti lo sviluppo e la replicazione virale"
Le cause sono molteplici, ne cito alcune :
-Stress, immundepressione (anche locale e temporanea), patologie defedanti, altre infezioni etc.
Pertanto dalla lettura delle vostre analisi, non si evince nulla di patologcamente rilevante, nè di dissimile dalla maggior parte della popolazione sana.
Essendo questo un servizio di orientamento al paziente senza alcuna pretesa diagnostica nè vincolante, sappia ch eogni dubbio andrà risolto in sede di visita specialistica assieme al VENEREOLOGO (il Medico esperto di queste situazioni).
Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
avere un riscontro di HPV non significa "essere malati"
Esistono circa 120 ceppi di questo Virus e molti di questi "convivono con il nostro organismo senza produrre nessuna malattia nè espressione patologica definibile per l'HPV nella Condilomatosi, nelle verruche, nei papillomi e nella Papulosi Bowenoide"
un pò come accade con l'Herpes Simplex (dopo poco dalla nascita) o l'Herpes Zooster (dopo la prima infezione con Varicella): essi vivono nelle nostre terminazioni nervose, ma la loro attivazione patologica e quindi le lesioni classiche (e sessualmente trasmissibili per ciò che riguarda la localizzazione genitale o Herpes genitalis I-II) non avviene per forza, ma solo quando esistono delle situazioni "favorenti lo sviluppo e la replicazione virale"
Le cause sono molteplici, ne cito alcune :
-Stress, immundepressione (anche locale e temporanea), patologie defedanti, altre infezioni etc.
Pertanto dalla lettura delle vostre analisi, non si evince nulla di patologcamente rilevante, nè di dissimile dalla maggior parte della popolazione sana.
Essendo questo un servizio di orientamento al paziente senza alcuna pretesa diagnostica nè vincolante, sappia ch eogni dubbio andrà risolto in sede di visita specialistica assieme al VENEREOLOGO (il Medico esperto di queste situazioni).
Cari saluti.
Dott. Luigi LAINO
Dermatologo e Venereologo, ROMA
Dr.Luigi Laino Dermovenereologo, Tricologo
Direttore Istituto Dermatologico Latuapelle
www.latuapelle.it
[#2]
Ex utente
Egregio dottore la ringranzio vivamente per la celerità e la competenza con la quale mi ha risposto. Ancora alcune domande: esiste un test per capire se il virus del papilloma virus è presente nell'organismo anche senza manifestazioni esterne, tipo condilomi? Se la mia compagna ne fosse affetta, sarebbe risultato questo virus dal pap-test su strato sottile o è necessario fare esami maggiormente approfonditi? Può essere che il primo pap test fosse sbagliato? Grazie ancora
[#3]
Avete seguito una strada corretta. gli esami dichiarati recano tanquillità. E' completamente inutile cercare il virus nell'organismo per quello che vi ha già spiegato.
continuate con i dettami dello specialista, senza creare dubbi infondati.
saluti
Dott. LAINO, Roma
continuate con i dettami dello specialista, senza creare dubbi infondati.
saluti
Dott. LAINO, Roma
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 7.5k visite dal 10/08/2007.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su HPV - Human Papilloma Virus
Papillomavirus (HPV): diagnosi, screening, prevenzione e tutto quello che devi sapere sul principale fattore di rischio del tumore del collo dell'utero.