Origano, prezzemolo, rosmarino e salvia: tumori della prostata ed altro

giovanniberetta
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo

Si sa che la dieta mediterranea, che prevede l'uso di olio d'oliva, vegetali e frutta fresca, sembra essere associata ad un minor rischio di malattie cardiovascolari e diabete.

Recenti indagini hanno ulteriormente evidenziato una correlazione inversa tra il consumo di erbe aromatiche (come l'origano, il prezzemolo, il rosmarino, la salvia), molto usate nella dieta mediterranea, ed il possibile sviluppo di tumori.

Una specifica molecola, presente in tali piante, il carnosolo, è stata identificata come la sostanza che sembra presentare proprietà anti-tumorali significative in numerose neoplasie sia solide che ematologiche.

Una recente rivalutazione delle pubblicazioni sull'argomento, fatta da Johnson JJ. dell'Università dell'Illinois a Chicago, riporta molti dati relativi a questa sostanza , come il meccanismo d’azione, l'efficacia ed il rapporto "sicurezza/tollerabilità" in diversi tumori, come quelli che interessano la  prostata, la mammella, la cute, il colon ed il sangue.

Le evidenze riscontrate mostrano che il carnosolo ha un’azione mirata su alcuni fattori cellulari coinvolti nei processi infiammatori e nell'insorgenza dei tumori, come il NF-kB (fattore nucleare-kB), le proteine che regolano l’apoptosi (questo è un processo di morte cellulare ordinato in cui è la stessa cellula a decidere come e quando morire, e lo fa in modo tale da non dare alcuna tossicità alle cellule circostanti), i recettori androgenici ed estrogenici.

Il carnosolo, sempre in studi preclinici con animali, sembra essere ben tollerato ed avere una tossicità selettiva verso le cellule tumorali.

 

Fonte: https://www.ncbi.nlm.nih.gov/pubmed/21382660

Data pubblicazione: 09 aprile 2011

Per aggiungere il tuo commento esegui il login

Non hai un account? Registrati ora gratuitamente!