FERMI TUTTI! La dieta anticancro si rimangia le regole!

salvocatania
Dr. Salvo Catania Oncologo, Chirurgo generale, Senologo

Le abitudini alimentari sono responsabili di una percentuale tra il 25 e il 30 per cento dei tumori, eppure nella prevenzione a tavola sbagliamo tutto.

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Il professor Veronesi infatti sostiene che non più del 4% dei tumori è dovuto a ciò che respiriamo (dunque all'inquinamento atmosferico), ma ben il 30% a ciò che mangiamo.

Ci sono molte convinzioni soprattutto tra i frequentatori della rete, prive di alcun fondamento scientifico, che stanno condizionando la dieta delle persone pur di prevenire il cancro.

Anche in questo sito ci sono molte richieste condizionate dalle informazioni, spesso errate, che circolano sulla rete. Anzi quelle false prevalgono su quelle più attendibili.

Lo scopo di questo blog è quello di fare chiarezza attingendo a diverse fonti tra le più autorevoli, tra cui il punto di vista del dottor Khayat, oncologo di fama internazionale, Presidente dell’Istituto Nazionale dei Tumori in Francia, Richard Beliveau, titolare della cattedra di Prevenzione e trattamento del Cancro presso l’Università di Medicina di Montreal e Franco Berrino noto epidemiologo dell’Istituto dei tumori di Milano.

Franco Berrino epidemiologo che dirige il Dipartimento di Medicina Preventiva e Predittiva dell’Istituto dei Tumori di Milano ha promosso lo sviluppo dei registri tumori in Italia. Inoltre ha promosso grandi studi per indagare il rapporto tra stile alimentare, livelli ormonali e successiva incidenza del cancro e sperimentazione sullo stile di vita per prevenire l’incidenza del cancro al seno e delle sue recidive. Ho conosciuto Franco Berrino nella mia quasi decennale frequenza all’Istituto dei Tumori di Milano, ma soprattutto perché ho collaborato con lui con il primo progetto Diana.

 

Alcuni esempi di regole da ridettare:

1) La carne rossa fa male?

Come pensare che la carne rossa possa provocare il cancro?

In ben 25 studi clinici sul tema non si evince una correlazione seria. Secondo alcuni esperti, il consumo di carne rossa aumenterebbe in modo rilevante il rischio di tumore al colon.

Questa affermazione è assolutamente infondata perché non c’è nessuno che abbia avuto il buon senso di analizzare la portata di queste informazioni.

Mescolando i risultati di 7 studi pubblicati tra il 1990 e il 2005, sei dei quali indicavano che non c’è alcun legame statistico serio tra il fatto di consumare carne rossa e il rischio di tumore al colon, e uno, risalente al 1994, che affermava il contrario, alcuni ricercatori sono arrivati alla conclusione che mangiare spesso carne rossa aumenterebbe del 43 per cento il rischio di tumore al colon rispetto a mangiarne raramente.

Inoltre hanno analizzato il rischio in funzione del consumo

Anche in questo caso hanno preso in considerazione tre studi, due dei quali negativi (che affermavano fosse impossibile dimostrare una correlazione tra consumo e cancro al colon) e mescolando questi studi negativi con un terzo positivo (ma solo per quanto riguarda la donna e non l’uomo) sono giunti alla conclusione, tenetevi forte, che mangiare una media di 100 g di carne rossa al giorno aumenterebbe del 29 per cento il nostro rischio di tumore del colon.

Se fosse veramente così avremmo tutti il cancro del colon.

Evidentemente non è così

Questi studi sono stati realizzati in gran parte negli Stati Uniti. Il principale studio ne raggruppava altri 19, nove dei quali americani, uno giapponese, uno australiano e anche 8 europei . Questi ultimi erano però finlandesi, norvegesi, olandesi e svedesi, che come regime alimentare non hanno assolutamente nulla in comune con italiani, francesi e spagnoli e ciò a maggior ragione quando parliamo di regime alimentare americano.

Quando noi e americani parliamo di carne , non parliamo della stessa cosa. Se prendete 100 g di filetto di manzo contengono 150 calorie se la carne proviene da Italia e Francia e 300 se è americana. La nostra bistecca contiene il 28 % di proteine, la stessa americana solo il 16%. E ovviamente il contrario si verifica per i lipidi, cioè i grassi. La nostra bistecca di manzo contiene il 4 % di lipidi (grassi), mentre quella americana il 24,9 %, sei volte tanto.

Ecco in cosa consiste la differenza

In altre parole quando mangiamo la carne non mangiamo lo stesso prodotto da una parte all’altra dell’Atlantico. Questo per quanto riguarda la quantità di lipidi che forse sono i più nocivi.

Per quanto riguarda il consumo, forse ne mangiamo la stessa quantità degli americani? Assolutamente NO!

In media ne mangiamo 50 g ogni giorno, un americano 140 g al giorno Quindi per porzione ne mangiamo un terzo ed è una carne meno calorica e grassa.

Ma non è tutto: ci sono altri fattori che non sono da considerare di secondo piano.

Abbiamo le stesse abitudini in cucina? Assolutamente NO!

Gli americani preferiscono la cottura alla griglia o il barbecue, metodi di cottura che bruciano la superficie della carne provocando la comparsa di idrocarburi policiclici, fortemente cancerogeni. Loro mangiano quasi esclusivamente carne molto cotta con le modalità di cottura descrite, noi introduciamo diverse modalità di cottura oltre alla griglia: mettiamo un pò di olio o di burro sul fondo della padella, che si frappone tra il metallo rovente e la carne, determinando una cottura più dolce, con meno carbonati carcinogeni alla superficie della carne o addirittura mangiamo la carne cruda o semicruda (tartare, carpaccio, tagliata.....).

 

2) La frutta e verdura va mangiata cinque volte al giorno?

La frutta e verdura hanno senz'altro un valore protettivo, ma nello stesso tempo si deve considerare che con questa raccomandazione si finisce per ingerire importanti quantità di pesticidi.

Va da sè l'importanza dell'accurato lavaggio ed in alcuni tipi di frutta (vedi approfondimento) di sbucciarla.

 

3) Il pesce invece della carne?

Sì, ma non salmone, tonno e halibut, che sono contaminati dai carcinogeni mercurio, piombo, arsenico e cadmio. Sgombro, acciuga, sardina, orata, sogliola, gamberi sono invece sicuri.

 

4) Integratori antitumorali e integratori di fitoestrogeni

Contrariamente a quanti, alcuni medici compres, credono che tutti gli integratori abbiano un effetto protettivo rispetto al cancro, questo non è affatto vero, anzi è provato con assoluta certezza che alcuni di questi possono provocare la comparsa di alcuni tumori compresi quelli spesso letali (vedi approfondimento).

Più di una volta le ricerche condotte con diversi integratori sono state sospese perchè con lo studio in corso emergeva l'evidenza che questi li provocavano i tumori piuttosto che prevenirli.

Tra questi lo studio "Beta-Carotene and Retinol Efficacy Trial" condotto negli Stati Uniti negli anni 90.

E sul Beta-carotene anche lo studio ATBC condotto su 30.000 fumatori in Finlandia.

Recentemente negli Stati Uniti è stato interrotto bruscamente uno studio denominato SELECT, condotto su 35.000 uomini con lo scopo di testare l'azione preventiva del selenio e della vitamina E. E' stato necessario interrompere lo studio a causa della incidenza elevata di tumori alla prostata negli individui che avevano ricevuto integratori a base di vitamina E.

Assolto il selenio, condannata la vitamina E, per maggiori info vedi questo articolo.

Integratori di Fitoestrogeni

In sintesi:

1. La diversa incidenza di tumori a base ormonale (seno, prostata) tra Oriente e Occidente potrebbe derivare dal consumo di prodotti a base di soia, soprattutto se questo consumo inizia in età prepuberale.

2. Le sostanze antitumorali presenti nella soia, gli isoflavoni, possiedono una struttura simile a quella degli ormoni sessuali e possono dunque interferire con lo sviluppo dei tumori su base ormonale.

3. La chiave per sfruttare gli effetti antitumorali della soia consiste nel consumare gli alimenti integrali , ovvero ad esempio fagioli al naturale o tostati, in quantità pari a 50 gr. al giorno. Gli integratori a base di isoflavoni non costituiscono una alternativa efficace agli alimenti originali e sono da evitare per diverse ragioni.

Questi prodotti suscitano una certa inquietudine, perché i preparati arricchiti di isoflavoni accelerano lo sviluppo dei tumori al seno nei topi di laboratorio con bassi livelli di estrogeni, come succede alle donne in menopausa. E come se non bastasse un altro studio ha rivelato che la somministrazione di un preparato a base di proteine di soia a donne fra i 38 e i 58 anni provoca l’aumento di molti markers associati al rischio di sviluppare il cancro al seno, come la comparse di cellule iperplastiche e l’aumento di estrogeni nel sangue.

Ecco quindi dove sta il problema del “pericolo” dei fitoestrogeni durante la menopausa: oggi molti occidentali consumano quantità enormi di queste sostanze, che sono molto diverse da quelle fornite dalla alimentazione asiatica, dove il consumo varia da un minimo di 40-60 gr di soia al giorno. Tutti gli studi hanno quindi dimostrato che il minimo di efficacia è di 25 mg di isoflavoni al giorno, mentre molti integratori ne contengono anche 100.

Va da sé la raccomandazione che per essere efficaci gli isoflavoni presenti non devono essere inferiori a 25mg (infatti alcuni studi anche di questi giorni concludono con... l’inefficacia, ma perché di isoflavoni ne usano ben pochi: in alcuni studi appena 3 mg/die) mentre oltre 50 mg/die non siamo in grado ancora di prevedere quale possa essere la conseguenza di tali prolungate somministrazioni.

Questi prodotti purtroppo vengono venduti liberamente su Internet e talvolta vengono prescritti o consigliati addirittura da medici e/o farmacisti.

Sarebbe molto interessante fare una indagine sul reale consumo di queste sostanze nella popolazione femminile italiana e propongo un sondaggio su questo sito a scopo conoscitivo  per poi poterci scrivere un articolo con dati oggettivi.

 

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Data pubblicazione: 23 maggio 2012 Ultimo aggiornamento: 30 novembre 2012

1061 commenti

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#962
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Dr. Salvo Catania

Mi scusi , ma scrivevamo insieme.

Non la mia, ma almeno la curiosità delle pazienti che hanno scritto molto interessate alla sua storia, e pensando che Lei celasse un grande dolore, potrebbe raccontarla nei dettagli ?

NON A ME. A LORO !

Aveva o non aveva un tumore ?
E come sarebbe stato diagnosticato ?

Lei si è presentato con un tumore sicuro e curato con le terapie alternative ed ora dopo averle dedicato tutti, medici, psicologi ed ex-pazienti, del tempo e comprensione a replicarle, Lei conclude con
"ed è evidente che il dubbio è più che leggittimo... " ????

#963
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Utente 301XXX

Ne scrivono tante... Lo so bene dove si trova Hammer, ho letto molti libri non solo di Hammer che fanno riferimento alla stessa cosa... Chi può dire che sono tanti 150 morti? Quante persone muoiono ogni anno di cancro? Quanti ne ha salvato? Certo che chi gioca in casa e ha tutte le carte a suo vantaggio.... La verità è che la gente muore e la chemio non fa miracoli, e quelli che non si salvano con la chemio è comprensibile e fa parte del 'gioco' e tutto va bene, nessuno finisce dietro le sbarre, e mi sembra ovvio, i pazienti firmano, e se muoiono va tutto bene.. Ma se con i metodi di Hammer muoiono! Non è la stessa cosa? Chi può dire per assoluto che se facevano altro non morivano? Dovrebbe essere ovvio anche per chi come Hammer cerca di 'guarire' le persone con altri metodi qualsiasi essi siano spirituali o altro, provati o non provati scientifici o meno, purche la persona sia consapevole e informata dei rischi che corre per la scelta che fa e si assume la piena responsabilità dei rischi di tale scelta in modo da proteggere il 'medico e/o guaritore' e permettere la 'sperimentazione' per scelta... In questo modo ci sarebbe già stata una enorme evoluzione .... Mentre si ostacolano nuove possibilità solo perché scientificamente impensabili... Il mio medico di famiglia che avevo quando ho avuto TVP mi ha chiesto di firmargli una lettera per levarsi la responsabilità della mia scelta terapeutica ed io ho firmato ovviamente, stessa cosa anche per medico specialista ematologo dove inizialmente ero seguito... Ho compreso la loro perplessità e forse paura di finire nei guai che ovviamente in caso di mio decesso non si sa mai che non parte qualche denuncia ai medici... Almeno penso io .... In questo particolare periodo della mia vita ho visto cose oserei dire assolutamente incredibili, miracolose, ne avevo sentito parlare ed ora ho visto di presenza e sono rimasto pieno di stupore...

#964
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Utente 301XXX

N.B. La cura che ho fatto non era la molecola Pantellini , ma una terapia con Evening primrose oil, coenzima Q10 consigliata da un oncologo di fama che per anni ha lavorato nel centro tumori a Milano, e per mia scelta ho fatto un cambio radicale di alimentazione macrobiotica, presso CusineSante in Francia vicino a Lourdes 80 km da Lourdes a Sant Gaudens...(ci sono stato due volte per un totale circa di 25 giorni)
Poi cosa sia delle cose che mi ha fatto più bene questo non lo so..
Ho preso anche aloe vera e male non mi faceva!
In questo centro ci passa di tutto, compresi malati terminali che provano anche questo.
Il centro esiste tutt'oggi, è verificabile e posso fornire altre informazioni. Non è che me ne stavo buono e tranquillo senza fare nient'altro, ho fatto tutto ciò che mi sembrava utile, e mi è andata bene. E sono contento e soddisfatto .... Mio padre non era assolutamente daccordo della mia scelta per lui terribile, ma mia mamma per fortuna mi sosteneva 'moralmente' ....

#965
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Dr. Salvo Catania

E' una settimana che sto dietro alle sue strampalate considerazioni.

Senta, ora credo che Lei abbia passato ogni limite con le sue bufale pseudoscientifiche e le gratuite accuse ai medici che secondo Lei dovrebbero "finire tutti dietro le sbarre".

Ora si lascia scappare, vero autogol, anche ...la sua TVP , cioè una trombosi venosa profonda, che può senz'altro dare una embolia polmonare, e che Lei racconta in giro come se avesse avuto un tumore polmonare guarito da improbabili terapie alternative.

Se vuole continuare questa discussione risponda alla domanda del post precedente

>>Aveva o non aveva un tumore ?
E come sarebbe stato diagnosticato ? >>

In caso contrario vada altrove a dissertare sul suo "complottismo" !

Ora si comprende bene perché i suoi curanti prima di prescriverle un bicchiere d'acqua minerale si cautelino facendole firmare un consenso informato con doppia marca da bollo !!!!!


#966
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Utente 217XXX

Dottor Catania, quanta pazienza, prima o poi la faranno santo ! :-)

#967
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Dr. Salvo Catania

Scrivevamo ancora insieme.

L'Evening Primrose oil lo uso anche io dal secolo scorso e prima di quell'oncologo che cita Lei, ma lo uso per i DOLORI AL SENO .

Legga
https://www.medicitalia.it/minforma/senologia/34-cura-del-sintomo-dolore-mammario-e-tensione-mammaria.html

I ciarlatani lo usano per curare i tumori.
Ma Lei che c'entra con i tumori ???

E ora risponda alla domanda o la blocco definitivamente
>>Aveva o non aveva un tumore ?
E come sarebbe stato diagnosticato ?>>


#968
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Utente 301XXX

Attenzione !

La cicina Macrobiotica CusineSante, per malattie gravi è pesante e non è facile seguirla, si parla di regime 7 ed è dura, per cui non è per tutti, richiede costanza, grande forza di volontà.. E al tempo che ero lì per la 'cura' cera molta severità, se trovavano qualcuno che mangiava qualcosa di altro veniva immediatamente ripreso e invitato a non ripetere ... O ad andarsene... Ora ha cambiato gestione e non ci sono più stato.

#969
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Dr. Salvo Catania

Ma quale pazienza ! (^______^)

Sono ben contento che questi signori che pontificano miracoli...... si mostrino per le bufale che raccontano.

Ma quale pazienza ! E se questo signore non si rende neanche conto della figura di M. che ci sta facendo.....non sono certo affari miei !

Quel che mi interessa : evitare dubbi e confusione nei pazienti che già vivono i loro drammi e non si meritano certo le intrusioni superficiali e irrispettose che stiamo qui leggendo.

#970
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Dr. Salvo Catania

>>>La cucina Macrobiotica CusineSante, per malattie gravi è pesante e non è facile seguirla, si parla di regime 7 ed è dura, per cui non è per tutti, richiede costanza, grande forza di volontà.. >>

Infatti Lei è rimasto....SOVRAPPESO (cioè il fattore di rischio più importante per i tumori oltre il fumo)......, ma era contento lo stesso per l'appoggio "morale" della mamma !!

#972
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Utente 301XXX

Ma non capite un picchio... La trombosi è di due anni fà ad Aprile il tumore è prima del 2000.. Poi mi avete stufato... Basta, tanto io non vendo nulla e tanto meno non voglio convertire nessuno a niente, ogni malato dovrebbe scegliere da solo come vuole essere 'curato' se possibile e senza condizionamenti, la salute non è in vendita, non esistono compromessi come può sembrare, o guarisci o ........ Io ho firmato per il rifiuto della terapia ospedaliera per uscire dall'ospedale e per il medico curante il declino di responsabilità, ma non ho firmato nessun documento al medico ex oncologo e nemmeno alla dotoressa fitoterapeuta-naturopata che mi ha prescritto la cura per la trombosi (TVP) per altro pericolosa per possibile embolia polmonare (lo riconosco, mi è stato detto più volte) .... Nessuno interessa questa storia, ma altri hanno avuto problemi analoghi e ci siamo aiutati in tanti modi.... Ma quà non è possibile, come non è possibile fare riferimento a testi inerenti terapie per il cancro... Stop. fine messaggi... Saluti. Chiudo...
Pensatela tutti come volete........... Saluti..

#973
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Utente 301XXX

Ma qua si supera l'immaginazione, parlare senza collegare il cervello è una cosa molto grave.... Chi sa cosa è la macrobiotica può dedurre l'ironia del DR. Salvo Catania...

#976
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Dr. Salvo Catania

Mi arrendo per sfinimento !!!

Alla fine come tutti gli utenti come Lei che ci danno lectio magistralis sulla cura del cancro non è riuscito a dirci il nome del tumore, perché dimenticato in uno scatolone (sic !).

Ma stavolta concordo con Lei quando scrive "parlare senza collegare il cervello è una cosa molto grave.... " . Sì è molto grave .... perché Lei ha già chiesto un consulto al nostro sito e vedo che in fatto di comunicazione e "collegamenti" manifesta qualche difficoltà non soltanto con il dr. Catania, ma con tutti i colleghi cui si è rivolto.

https://www.medicitalia.it/consulti/chirurgia-vascolare-e-angiologia/349865-trombosi-venosa-profonda.html

Inoltre concordo con Lei che la macrobiotica sia una cosa seria .

Poco serio fare spot pubblicitari a pensioni e ristoranti macrobiotici sorti come funghi per
(omissisis) ....

http://www.cuisine-et-sante.com/CES/it/Benvenuti.asp

#977
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Dr. Salvo Catania

Ora però prenda atto che nonostante abbia (SCRIPTA MANENT) offeso tutta la categoria dei medici in più occasioni , questi non l'hanno oscurato o censurato, a riprova che nessuno intende "nascondere le verità "........

#978
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Utente 376XXX

Sì sono d'accordo con l'utente #966 217140 . Lei ha la pazienza di Giobbe dr. Catania !

Ma come si permette questo arrogante "signore" di continuare ad offendere mentre ancora nonostante i solleciti di tutti non ha spiegato la ragione dei suoi interventi ?
Ma a chi la vuole raccontare la storia del tumore, di cui non si ricorda il nome perchè ....", dimenticato in qualche scatolone"?????
Quelli che il tumore l'abbiamo avuto ce l'abbiamo tatuato a vita sulla pelle come un marchio indelebile. Conosciamo tutti i dettagli. Le differenze tra i vari istotipi. I fattori prognostici favorevoli, ma soprattutto quelli sfavorevoli che ci fanno svegliare sudate nel cuore della notte a causa degli incessanti incubi.
Ma come si permette di parlare degli effetti devastanti di una terapia che non ha mai praticato. avendo praticato l'acqua fresca alternativa, che male certo non gli avrà fatto, ma solo perchè non aveva NIENTE ! Lo lasci scrivere a noi quale sia stato l'impatto con la chemioterapia. Ma proprio lui si raccomanda di collegarsi al cervello ?? Ma lui sarebbe connesso quando ci fornisce informazioni false e fuorvianti, proprio nei momenti in cui abbiamo bisogno di conforto, chiarezza e rassicurazioni ?

#981
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Utente 258XXX


Caro utente 301301, le consiglio, anzi la invito caldamente, alla lettura di:
http://www.senosalvo.com/placebo_I.htm
http://www.senosalvo.com/laforzadivivere.htm
e MOLTO ALTRO ANCORA, su:
www.senosalvo.com/
L’esperienza cancro io l’ho fatta.
Non ritengo Il Dr. Catania un Medico "tradizionalista" in fatto di approccio alla cura , tant'è che è annoverato tra i Ragazzi Fuori di Sen(no)!

#983
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Utente 284XXX

Caro utente 301301 ... rinnovandole l’invito che le ha fatto Antonia alla lettura degli articoli del Dr. Catania, molto interessanti, esprimo alcune considerazioni in merito alla lunga discussione che ho appena letto.

“... papà della moglie di mio fratello ... un parente alla lontana..”

Lei parla di questo e di quello in modo vago, io ora le parlerò della mia famiglia: mia madre è morta di leucemia mieloide acuta trasformatasi in linfoide nella fase terminale della malattia (unico caso verificatosi in quel grande ospedale); ma sa realmente di cosa si tratta? Crede davvero che un fitoterapeuta-naturopata possa curarla? Vada a fare un giro in ematologia – con calzari, camice e mascherina - e poi ne riparliamo; la chemioterapia le ha dato sette mesi di vita in più in cui ho potuto riscattare il mio ruolo di figlia matura, accudendola e coccolandola.
Mio padre è morto dopo svariate crisi respiratorie a causa di metastasi polmonari da carcinoma (la sofferenza non era causata dalla chemio, che non aveva fatto. L’aloe sì, l’aveva presa!).
Mia sorella, mastectomizzata con svuotamento del cavo ascellare, ha fatto la chemio sette anni fa, senza problemi particolari, ed ora sta bene!!!

“. . . Forse a lei non è ancora capitata una persona che non può fare determinate cure ...."

Io avrei voluto farla, la chemio, per sentirmi più protetta, dopo essere stata operata al seno per carcinoma invasivo NST, G3, Ki60%, Basal-like, angioinvasivo (questo è un istologico) ... ma non ho potuto (rifiuto documentato e motivato per iscritto dai medici) a causa della mia cardiopatia e di altre patologie ... e non per questo sono stata indirizzata da qualche santone di turno, ma si è cercato di intervenire con terapie ormonali, radioterapia, un più attento monitoraggio e naturalmente la prevenzione consigliata ampiamente anche dal Dr. Catania!

"..... Secondo un medico di Genova dovevo andare a Lourdes !... Non interverrò più ai commenti cosi sarete tutti soddisfatti e contenti, pregherò per i malati come sempre con il gruppo al giovedì.”

Io a Lourdes ci sono andata due volte (alla grotta di Massabielle non a Sant Gaudens) e anche in altri luoghi di culto famosi ... ma questo non mi ha esentato dalle malattie, che del resto colpiscono l’umanità intera. Non ho certo incolpato il Padre Eterno quando, due giorni dopo il rientro da uno di questi viaggi, sono stata colpita da infarto. Anzi, potrei dire che quell’alone di spiritualità che avevo respirato, mi ha aiutata sicuramente ad affrontare il periodo successivo.
Pregare al gruppo del giovedì per i malati va bene, se si intende la preghiera un dialogo/unione con Dio, ma se la si cerca solo per ottenere il miracolo, si rischia di cadere nel fanatismo religioso.

Se la sua storia fosse vera (il beneficio del dubbio me lo tengo visto che non ho capito di cosa sta parlando, entità, costola rotta, TVP, embolia, allergie, “melanoma” senza istologico??? ...), vuole forse convincere sé stesso che ha fatto bene a non fare la chemioterapia perché in fondo sta morendo di PAURA???

Se così non fosse, non riesco a capire il suo accanimento, visto che considera i medici di questo sito pagliacci ... ma la clownterapia non l’ha considerata?

CRistina

#984
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Dr. Salvo Catania

Gentile Utente 376579
non è vero io non sono affatto paziente !.
Anzi sono fuori dalla grazia per la rabbia.

Il nostro utente è entrato in questo blog Of Topic, perché qui si discute di Prevenzione Alimentare. Potevo censurarlo sin dall'inizio , ma ho voluto fargli esprimere tutto ciò che voleva pensando al solito paziente confuso per le disavventure familiari e personali. Ho pensato alle frequenti incomprensioni con i curanti. Ma è riuscito ad imbrogliarci tutti noi in buona fede.

E questo amplifica a dismisura ogni criterio di tolleranza. Sono pronto ad accettare tutto perché non posso mai, sino a prova contraria, immaginare commenti in mala fede che accentuano la sofferenza di chi legge e vuole fare chiarezza.

Poi si scopre che questo (ha fatto bene a mettere le virgolette) "signore" non aveva avuto neanche un tumore !!!

Ma allora mi chiedo quale sarebbe lo scopo di questi commenti farlocchi, che inaridiscono anche le nostre più tenaci motivazioni a continuare ad offrire consulenze online gratuite ??

Eppure qui tutti gli utenti che avete dichiarato un tumore gli avete richiesto conto di tale comportamento. Poteva non replicare a me.

Ma a voi perché continua a fare orecchio da mercante ?
Perché sono certo che ormai sorpreso con le mani nella marmellata non lo farà più.

#985
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Dr. Salvo Catania

Grazie CRistina ...scrivevamo insieme e non avevo letto il suo commento

Non voglio scoraggiarla, ma credo sia....fatica persa (^____^)

#986
Foto profilo Dr. Salvo Catania
Dr. Salvo Catania

>>vuole forse convincere sé stesso che ha fatto bene a non fare la chemioterapia perché in fondo sta morendo di PAURA??? >>

Lui può scegliersi liberamente la sua terapia alternativa per curare la sua TVP, ma non si può certo permettere di raccontare bufale per un tumore che non ha avuto offendendo la intelligenza di chi legge e pontificando consigli che su persone confuse e fragili hanno lo stesso effetto di far schiantare tutti .

O forse vorrebbe emulare il copilota della Germanwings Andreas Lubitz ?
Non ha ancora compreso che qui la cabina di pilotaggio resta sempre aperta e rischia il linciaggio da parte degli utenti che il tumore VERO l'hanno vissuto sulla propria pelle !

Altro che "scordato in uno scatolone" !!

#989
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Utente 101XXX

GRANDE,

CRistina!!!!

Non aggiungo altro...

#991
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Utente 258XXX

Cara CRistina, leggendo quanto esprimeva l'utente 301301, avevo ben presente la tua storia; grazie per aver condiviso pubblicamente anche questi ultimi tasselli. Un abbraccio!

#992
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Ex utente

Salve Dott. Catania,
spero che passata la bufera si possa tornare a parlare di prevenzione alimentare che poi è l'argomento del suo articolo.

Ho letto da uno studio Americano dei benefici dello zenzero sul cancro alla prostata sia come "uccisore" di cellule tumorale sia come effetto protettivo.

La radice di zenzero è ormai provato che dia numerosi benefici in vari campi (es. infezioni vie respiratorie, nausea indotta da chemio o in gravidanza etc.) quindi è sicuramente una sostanza "promettente". Nello studio i ricercatori affermavano che l'uomo potrebbe trarre beneficio da un assunzione di 100g/die di prodotto fresco.

Cosa ne pensa di questa sostanza ?

Grazie,
Paolo

#993
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Dr. Salvo Catania

Grazie di averci riportato...alla normalità, dopo che abbiamo perso il nostro permaloso utente nei ristoranti della Macrobiotica (^__^)

Ne penso tutto il bene possibile perché dopo la Curcuma ritenuta la più importante nella Prevenzione Primaria (con l'aggiunta di una spruzzata di pepe nero), recenti studi hanno evidenziato una azione significativa anche per altre spezie come appunto lo zenzero, il pepe di Cayenna in particolare (due studi recenti condotti a Los Angeles e a Madrid) e persino la cannella

http://nationalevents.cityofhope.org/site/PageServer?pagename=walk_super_foods

Tanti saluti

#994
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Ex utente

Salve Dott. Catania,
grazie per la pronta risposta.

Per quanto riguarda lo zenzero fresco ritengo che alte dosi siano impossibili da ingerire visto il gusto della spezia. A suo avviso 10-20g di redice fresca, centrifugata con altri frutti quali ad esempio carote, arance etc può espletare il suo effetto benefico ?

Grazie,
Paolo

#996
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Dr. Salvo Catania

Paolo,
se escludiamo la curcuma che inserirei costantemente (io ne metto un cucchiaino nell'insalata ) che dovrebbe sostituire i vantaggi dell'aspirina (che non si può prescrivere per gli effetti collaterali) non starei ad impostare il regime alimentare con il bilancino, nel senso di calcolare dosi e intervalli di somministrazione. Va bene una grande variabilità facendo ruotare tutti gli alimenti con elevato contenuto di sostanze antitumorali, comprese come abbiamo visto i vari tipi di spezie.

#998
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Dr. Salvo Catania

Armando,
nulla di nuovo sull'articolo ed io rispondo indirettamente ma confermando molti concetti ampiamente discussi qui.

Innanzitutto NO ad ogni forma di integralismo alimentare.

In linea di massima quindi è consigliabile comunque una "riduzione " delle proteine animali (carne e prodotti caseari, ma non c'è ragione di demonizzarla come fanno americani e scandinavi riguardo alla sua cancerogenecità.

Ma perché la loro carne è del tutto diversa dalla nostra e la dose/pasto è del tutto diversa.
Noi ne mangiamo 50 gr per volta, loro 150 grammi.


http://www.senosalvo.com/carne_rossa_va_demonizzata.htm

Non c'è neanche ragione di demonizzare TUTTI i salumi ma solo quelli industriali.

http://www.senosalvo.com/i_salumi_vanno_evitati.htm

#999
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Utente 351XXX

Buonasera dott. Catania volevo conoscere il suo parere sul ruolo del formaggio nel contesto di una alimentazione da ritenersi sana. Se non ricordo male qualche anno fa mi pare di aver letto che Veronesi lo consideri un'arma fondamentale nella prevenzione! Se non ho preso una cantonata che dinamiche metterebbe in atto? Grazie

#1000
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Utente 351XXX

Sono sempre io! Avevo dimenticato di chiederle una cosa: Vedo che lei parla spesso di curcuma. Si può assumere in presenza di ragadi anali ed emorroidi? Grazie

#1002
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Dr. Salvo Catania

Non dico che ha preso una cantonata, ma trovo molto inverosimile che il prof Veronesi possa essersi espresso in quei termini su alimenti a base di proteine animali e non solo riguardo al cancro, ma soprattutto riguardo ad altre malattie come l'Osteoporosi.

Legga

https://www.medicitalia.it/blog/medicina-generale/128-pane-o-formaggio-per-dare-un-calcio-alla-menopausa-e-alla-andropausa.html

Va benissimo la curcuma anche in presenza della patologia che descrive se ben tollerata(e credo che nella maggioranza dei casi lo sia perché non stiamo parlando di peperoncino).

Legga
http://www.senosalvo.com/curcuma.htm

#1003
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Utente 350XXX

Buongiorno dottore,
Per la prevenzione delle malattie quindi ci consiglia di ridurre proteine animali, aggiungere spezie da lei elencate e ha qualcosa da aaggiungere? Spero che le malattie non dipendono dalla "sfortuna", stando attenti all alimentazione e attività fisica pensa che si possano prevenire generalmente? La curcuma si può mangiare tutti i giorni ma quanta?
La ringrazio per la disponibilità

#1004
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Utente 217XXX

Le rispondo intanto io, da semplice appassionato di medicina e come attento lettore di questo blog da diversi anni :-)
I tumori dipendono *anche* dalla sfortuna (fattori aleatori) ma la quota che dipende invece da alimentazione e stile di vita è cosi' importante (circa 50% secondo gli esperti) che vale davvero la pena seguire i consigli di prevenzione.

Riguardo alla curcuma la dose giornaliera consigliata è di 1 cucchiaino.

Ecco i dosaggi minimi efficaci delle sostanze fitochimiche antitumorali secondo Beliveau (cito un vecchio post del dottor Catania) :

* Cavoli, canvolini ecc 1 tazza
* Aglio 2 spicchi crudi
* Cipolla e affini 1/2 tazza
* Spinaci, crescione 1/2 tazza
* Soia 1/2 tazza
* Semi di lino finemente macinati 1 cucchiaio
* pomodoro concentrato 1 cucchiaio
* pepe nero (esalta proprietà della curcuma) 1 cucchiaino
* Mirtillo nero, lamponi, more 1/2 tazza
* Uva nera 1/2 tazza
* Cioccolato fondente (70%) 20 gr
* succo di agrumi (no se familiarità per melanoma o esposizione al sole) 1/2 tazza
* Vino rosso 1 bicchiere
*Tè verde 250 ml (tre tazze al giorno)
*Curcuma 1 cucchiaino al giorno

#1007
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Utente 112XXX

Salve Dott. Catania,
la ringrazio per tutto il contributo che mette a disposizione di noi tutti con i suoi preziosi interventi. Le volevo chiedere alcune informazioni riguardo la salute alimentare. Sto leggendo a tempo perso the china study. Io sono sempre stato una persona amante della carne, ho sempre praticato sport ( calcetto , Kick boxing, palestra ( corsa e esercizi aerobici)) , ora non ci capisco più niente riguardo alla sana alimentazione..
Vivo in campagna ed ho sempre mangiato per la maggior parte cibi naturali, pollame allevato a terra, frutta e verdura senza pesticidi, manzo e suino di " casa" così come gli insaccati. Mio padre si è ammalato purtroppo di mieloma multiplo e le posso garantire che nel 95% della sua vita ha mangiato solo prodotti naturali. Per fortuna e grazie a voi medici ora sta molto meglio e credetemi
che non ci speravo più..
Quante volte alla settimana e possibile mangiare carne bianca o rossa? Come facciamo a difenderci dalle industrie delle carni e delle verdure che hanno come obiettivo solo la massimizzazione del profitto e trattano i prodotti con pesticidi ed estrogeni che poi finiscono in tavola? Chiedo questo perché se dovessi mangiare solo prodotti sicuramente naturali dovrei mangiare solo prodotti di stagione che derivano dal nostro orto.. inoltre eliminare al 100% la carne la vedo dura!! Grazie per le eventuali
risposte.

#1009
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Utente 217XXX

Dottor Catania,
il titolo di questo blog ("la dieta anticancro si RIMANGIA le regole") sembra calzante anche per quanto riguarda la questione alcol e vino rosso.

Dopo che per 15 anni gli esperti sostenevano che un bicchiere di vino rosso al giorno fosse benefico e preventivo nei confronti del cancro si scopre oggi che l'alcol (e quindi il vino) sarebbe cancerogeno già a partire dal primo bicchiere.

Sul blog del dott. Scafato (Fondazione Veronesi) possiamo leggere :

"E' vero, confermo in qualità di ricercatore che 10 grammi di alcol, meno di un bicchiere di qualunque bevanda alcolica possono contribuire a diminuire (prevalentemente negli anziani, non negli adulti sotto la mezza età) il rischio di mortalità cardiocoronarica (non di tutte le malattie cardiovascolari...) e ciò è verificato anche per il diabete e per la calcolosi della colecisti MA ... allo stesso livello, secondo l'OMS e la ricerca indipendente internazionale, in quello stesso bicchiere si annidano rischi aumentati per oltre 230 patologie e almeno 8-12 tipi di cancro. "

E ancora :

" Se si sceglie di bere lo si faccia per il piacere di bere e non nella convinzione innata o indotta che possa giovare alla salute. Non si può usare l'alcol come "farmaco" o come mezzo di prevenzione e la Corte di Giustizia sentenzia che non si può fare riferimento alle proprietà salutistiche dell'alcol. "

(link : http://www.fondazioneveronesi.it/i-blog-della-fondazione/il-blog-di-emanuele-scafato/il-codice-europeo-iarc-contro-il-cancro-meglio-non-bere-alcol#commenti )

E lo stesso IARC stilando l' European Code Against Cancer recita :

" Is drinking alcohol a cause of cancer?
Yes. There is no doubt that drinking alcohol can cause at least seven types of cancer: those of the mouth, gullet (oesophagus), throat (pharynx and larynx), liver, large bowel (colon and rectum), and breast.
Consumption of any amount of alcohol increases your cancer risk. The more alcohol you drink, the higher the risk of developing cancer. Reducing your consumption or – even better – avoiding alcohol completely will help reduce your cancer risk. "

(LINK : http://cancer-code-europe.iarc.fr/index.php/en/ecac-12-ways/alcohol-recommendation)

Come se non bastasse anche il dottor Berrino ci conferma che, per quanto riguarda il cancro al seno, 1 solo bicchiere di vino al giorno innalza il rischio del 3% (due bicchieri del 6% e cosi' via)....

Alla luce di tutto questo mi piacerebbe sapere qual'e' la sua opinione riguardo a questo cambio di rotta, visto che ancora nel 2010 lo stesso dott. Khayat attribuiva ad 1 bicchiere di vino rosso al giorno capacità addirittura preventive e lo inseriva nella dieta anti-cancro.
Mentre oggi si scopre che l'unico piccolo beneficio da un bicchiere di vino posso trarlo gli ultra 65enni (protezione cardiovascolare) e che la dose giornaliera ottimale di alcol (prevenzione del cancro) per persone al di sotto dei 35 anni sarebbe 0 (ZERO) grammi.

Inolte vorrei chiederle se alla luce di tutto questo Lei considera ancora il "bicchiere di vino rosso" un antitumorale ?

Grazie e saluti




#1011
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Dr. Salvo Catania

Concordo su pochi punti delle sue osservazioni e francamente non me la sento, per sfinimento, a riprendere polemiche su questa tema sul quale sono stato costretto a partecipare non solo in diversi miei blog, ma anche su quelli di altri come ad esempio

https://www.medicitalia.it/news/psichiatria/3125-anche-minime-quantita-di-alcol-consumate-regolarmente-incrementano-il-rischio-di-morire-di-tumore.html

Ho spiegato pochi giorni fa

https://www.medicitalia.it/news/oncologia-medica/5739-franco-berrino-e-il-nuovo-libro-il-cibo-dell-uomo.html

quanto sia difficile allestire studi di dimensioni dignitose e quando le variabili sono molteplici. D'accordo l'alcool, ma con fumo o senza fumo ? con attività fisica scarsa, moderata, intensa?
con alimentazione vegetariana o ricca di proteine, con sovrappeso ecc ecc. ???

Il problema dell'alcol cancerogeno sin dal primo bicchiere di vino è un tema semplicistico e terroristico e niente altro perchè innanzitutto è tra l'altro controverso .
Il terrorismo nulla ha a che vedere con la buona informazione.
Parlo non a caso di bicchiere di vino e non ad esempio del bicchiere di birra perchè esiste tra gli altri un bellissimo studio, danese se ricordo bene, che mostra un effetto benefico di dosi moderate di vino sulla riduzione della mortalità, mentre le stesse dosi di altri alcolici aumentavano significativamente l'incidenza di alcune forme tumorali.

Ci vorrebbe un volume per rispondere punto per punto alle sue osservazioni, anche perchè conosco centinaia di miei pazienti che hanno TUTTA la mia approvazione quando mi descrivono un loro impeccabile stile di vita caratterizzato da controllo del peso, attività fisica, riduzione o eliminazione di sale , zuccheri e limitazione di grassi animali. Unico loro peccatuccio : bevono un bicchiere di vino al giorno....che migliora il loro umore .

I salutisti sul bicchiere di vino sono in numerosa e buona compagnia : Non solo Kayat che Lei ha citato , ma soprattutto Richard Beliveau, che al vino dedica un intero capitolo (+ letteratura) nel suo LES ALIMENTS CONTRE LE CANCER .

E visto che Lei continua a sbattermi in faccia per intimorirmi (^___^)....la Fondazione Veronesi...sa chi ha scritto la prefazione italiana di quel libro ?? UMBERTO VERONESI !!!


Non metta nel mio mouse quello che io non ho mai scritto e neanche nella penna di Berrino e neanche nel CODICE Europeo contro il cancro, basato su una revisione sistematica di tutti gli studi su dieta e cancro (allegato). e che è alla base del libro di Berrino.

*Impegnatevi a mantenere un peso corporeo sano.
*Fate quotidianamente esercizio fisico.
*Consumate abbondantemente cereali integrali, legumi, verdure e frutta.
*Limitate i cibi ricchi di zucchero e grassi.
*Evitate le bevande zuccherate.
*Evitate le carni conservate.
*Limitate le carni rosse.
*Limitate i cibi ricchi di sale.
*Se consumate bevande alcoliche, di qualunque tipo, limitatene la quantità.

SE CONSUMATE BEVANDE ALCOLICHE, LIMITATENE LA QUANTITA'
Chiarissimo...no ?
LIMITATENE...perchè se l'alcol fosse considerato cancerogeno sin dal primo bicchiere avrebbero scritto EVITATELO ( come le bevande zuccherate e le carni conservate). Limitatene perchè il tema è controverso (e secondo il mio parere solo terroristico)

Raccomandazioni che coincidono con l'opera ciclopica di revisione di tutti gli studi del 2007 WCRF che
alla raccomandazione n 6: LIMITARE IL CONSUMO DI BEVANDE ALCOLICHE

#1012
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Dr. Salvo Catania

>>>.perchè se l'alcol fosse considerato cancerogeno sin dal primo bicchiere avrebbero scritto EVITATELO>>

CORRIGE: .....se il vino fosse considerato cancerogeno sin dal primo bicchiere........

#1013
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Utente 217XXX

Gentile Dotorre, intanto grazie per la Sua risposta.

Non sapevo che avesse già avuto modo di dibattere sul tema quindi il mio messaggio non aveva intenti "polemici", nè mi fa piacere sfinirla in questo piacevole weekend di luglio. :-)

Riguardo alla sua affermazione :

">>>.perchè se l'alcol fosse considerato cancerogeno sin dal primo bicchiere avrebbero scritto EVITATELO>> "

Mi permetto di osservare che i piu' recenti studi indicano che 10 grami di alcol per le donne / al giorno e 20 grammi di alcol per gli uomini / al giorno sono una dose "sicura" non perchè non favoriscano il cancro ma perchè il rischio rimane contenuto.

Inoltre le segnalo anche che l'unico effetto protettivo sembra essere quello sull'apparato cardiocircolatorio e pare sia dovuto all'alcol e non al tipo di bevanda (è ininfluente se il vino è rosso oppure bianco).

Mi permetto infine di sottolineare che c'e' una bella (enorme) differenza tra sostenere che :

a) un bicchiere di vino rosso al giorno = anticancro

b) un bicchiere di vino rosso = sicuro perchè aumento di rischio è limitato

Se avrà la pazienza di ascoltare il video a fondo pagina del dott. Berrino vedrà che cio' che ho riportato sono sue testuali parole :

" 1 bicchiere di vino al giorno aumenta il rischio di cancro al seno del 3%"

VIDEO: https://www.youtube.com/watch?v=0PN2a0KrYbo

Grazie per la Sua attenzione





#1014
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Ex utente

IARC
“Alcohol consumption is carcinogenic to humans” (Group 1).
“Ethanol in alcoholic beverages is carcinogenic to humans” (Group 1).
“Acetaldehyde associated with the consumption of alcoholic beverages is carcinogenic to humans” (Group 1).

...più chiaro di così...

#1015
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Dr. Salvo Catania

Utente 302140

Non è affatto chiaro e già Le ho spiegato perchè allegandole le raccomandazioni del Codice Europeo contro il cancro e del WCRF del 2007.

Se non riusciamo a intenderci non è solo colpa mia.

#1017
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Dr. Salvo Catania

Utente 217140

Assolutamente nulla di polemico anche se non riesco però a capacitarmi che io sia costretto a leggere le vostre osservazioni mentre nessuno legge le mie (^____^)

Ammettiamo pure che
>>Inoltre le segnalo anche che l'unico effetto protettivo sembra essere quello sull'apparato cardiocircolatorio e pare sia dovuto all'alcol e non al tipo di bevanda (è ininfluente se il vino è rosso oppure bianco).

Mi permetto infine di sottolineare che c'e' una bella (enorme) differenza tra sostenere che :

a) se un bicchiere di vino rosso al giorno = anticancro
b) b) un bicchiere di vino rosso = sicuro perchè aumento di rischio è limitato >>

E quale sarebbe la enorme differenza ?

Premesso che ho allegato le fonti di chi attribuisce a modiche quantità di resveratrolo /die capacità anticancro e non me lo sono inventato io. Kayat e Belinveau allegano centinaia di studi di dignitosa dimensione. E lo dice lei che sia dovuto l'effetto anticancro all'alcool e non al resveratrolo. E lo dice lei che non ci sia differenza tra uva rossa e uva bianca.

Ma trattandosi di studi e temi molto dibattuti, per questa ragione ho ribadito che si tratta di un tema controverso e per questo ho sottolineato che in assenza di certezze si preferisce nelle raccomandazioni usare il verbo LIMITARE piuttosto che EVITARE come invece senza alcun dubbio si fa per le bevande zuccherate o le carni conservate .

E in ogni caso trovo pretestuoso che si pretenda di spaccare il capello in 4 perchè se ( e siamo d'accordo)

a) un bicchiere di vino rosso/die è sicuro e allo stesso tempo
b) riduce la mortalità legata a malattie cardiovascolari

il risultato, se facciamo i conti della serva senza necessariamente spacciarci tutti per scienziati allo sbaraglio, è paradossalmente che chi beve un bicchiere di vino al giorno VIVE più di quelli che non lo bevono, perché vorrei ricordare che non si muore solo di cancro.

#1018
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Utente 217XXX

Gentile Dottore,
nessuno ha la pretesa di spacciarsi per scienziato, al contrario, noi comuni mortali dagli scienziati stessi (come da questo blog che personalmente seguo da anni) cerchiamo di apprendere giorno per giorno consigli utili per una vita migliore e piu' sana. Nei miei messaggi non ho riportato nessuna conclusione personale e se ho citato il dottor Berrino è solo grazie a Lei perchè prima che Lei ne parlasse nel Suo blog neppure sapevo chi fosse...idem per quanto riguarda Khayat, di cui ho acquistato il libro diversi anni addietro, sempre su Suo suggerimento.

Da semplice appassionato (e salutista) ho avuto l'impressione che riguardo al vino (e all'alcol) ultimamente le regole fossero cambiate. Lei stesso nella discussione che ci ha linkato, mi pare del 2013, e che ho avuto modo di leggere, disse che aveva posto il quesito al dottor Berrino al termine di una cena e che l'illustre epidemiologo si riservava di rispondere sul tema in futuro vista la complessità dell'argomento.
Ma quando poi egli stesso ci dice che :

"" 1 bicchiere di vino al giorno aumenta il rischio di cancro al seno del 3%, due bicchieri del 6% e cosi' via per ogni bicchiere... "

mi sembra che non lasci molto spazio all'immaginazione e che la sua affermazione sia inequivocabile nonchè in netto contrasto con chi sostiene che 1 bicchiere di vino sarebbe un anticancro.

Questo blog ha un titolo che ci ricorda sempre come non esista una vera assoluta ("la dieta anticancro si rimangia le regole") e probabilmente nessuno potrà mai sapere se il vino è cancerogeno dal primo bicchiere o meno però il dottor Berrino sembra invece saperlo (a meno che io non abbia frainteso quell'affermazione e se è cosi' me lo faccia presente) altrimenti non si sarebbe espresso cosi' e avrebbe detto che il rischio per il primo bicchiere è 0... e non 3%....e che si parte dal secondo... A chi dobbiamo credere, a Berrino o a Khayat ?....

Lei mi chiede inoltre che differenza c'e' tra queste due affermazioni :

a) 1 bicchiere di vino/die => aumento del rischio di cancro molto basso perciò dose sicura

b) 1 bicchiere di vino/die => bevanda anticancro

Beh non posso pensare che non sia evidente il contrasto...a meno che la mia logica non sia andata del tutto a farsi benedire... :-)

Grazie come sempre per la Sua attenzione


#1019
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Utente 217XXX

p.s.
A dimostrazione della stima nei Suoi riguardi, dottor Catania, vorrei farle vedere un'immagine che testimonia il fatto che Lei è sempre con noi anche in cucina e anche quando brindiamo con un buon bicchiere di vino :-)

FOTO : http://postimg.org/image/6wnh2x53z/




#1020
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Dr. Salvo Catania

Oh grazie che gentile....e non ricordavo più di averlo scritto, ma non solo non ho cambiato idea sulla pericolosità degli integralismi , ma si è rafforzata la convinzione che un bicchiere di vino non possa essere considerato alla stregua di un cancerogeno di prima categoria, anche perchè molti pazienti che ho conosciuto mantenevano per il resto uno stile di vita impeccabile. Presentare un bicchiere di vino come un cancerogeno è, e me ne prendo la responsabilità, una mera esibizione di terrorismo e superficialità, che non tiene conto di tutti gli altri fattori di rischio, dei benefici innegabili come antiossidante, dei vantaggi psicologici (immaginari o reali) e..... tanto altro.

#1022
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Dr.ssa Angela Pileci

"Lo scopo di questo blog è quello di fare chiarezza ..."
Mi pare un messaggio utilissimo e chiaro per tutti i lettori di Medicitalia.
Grazie per questo post e soprattutto grazie alle Ragazze fuori di seno per le loro condivisioni.

#1023
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Dr. Salvo Catania

Abbiamo discusso più volte riguardo alle riserve legate al consumo di SALE e soprattutto ZUCCHERO. E' di questi giorni questa interessante notizia che può chiarire alcuni dubbi e diradare lo scetticismi di alcuni nostri utenti.

Quale era lo stile alimentare degli abitanti di Pompei al tempo della eruzione che distrusse la città ? Quale stile di vita conducevano ?
Da oggi, è possibile saperlo, grazie alla realizzazione di una Tac multistrato eseguita sui famosi calchi delle vittime dell’eruzione del Vesuvio che, nel 70 d.C., distrusse la città di Pompei.
L’indagine è stata effettuata mediante l’ausilio di una potente apparecchiatura messa a disposizione dalla Philips spa Healthcare in grado di effettuare scansioni volumetriche total body in soli 100 secondi.
I risultati della ricerca hanno messo in luce alcuni sorprendenti aspetti della vita segreta degli abitanti dell’ antica Pompei. Nonostante siano trascorsi oltre 2mila anni infatti, i denti delle vittime si conservano ancora in perfetto stato, sintomo di un’alimentazione sana povera di zuccheri, mentre le profonde scheggiature rilevate sulle arcate dentarie, hanno dimostrato l’impropria abitudine di utilizzare denti e mandibole per spezzare oggetti ed altri materiali.
Ricordiamo che solo nel 1747 uno scienziato tedesco dimostrò che si potesse estrarre lo zucchero dalla barbabietola e solo nel 1800 tale acquisizione cominciò ad essere sfruttata dall'industria alimentare.

#1027
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Utente 389XXX

Dottore va di moda in questi ultimi tempi IL PANE NERO , che tra l'altro è anche caro. Sulla rete se ne parla bene , ma anche tanto male. Gradirei un suo parere dal punto di vista oncologico. Grazie

#1029
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Dr. Salvo Catania

Chiedo scusa , ma solo con grave ritardo mi sono reso conto di non avere replicato sul...PANE NERO che va tanto di moda negli ultimi tempi. Nero come la pece, un per moda, un pò per curiosità, un pò per presunte (non dimostrate) caratteristiche curative. Quel colore non ha niente a che fare con le farine integrali. Il segreto sta nel carbone vegetale, che in pratica è un vero colorante (E153), che tra l'altro dovrebbe essere vietato dalle vigenti normative. Ciò non vuol dire che faccia male, perchè questo non è dimostrato, essendo al centro di una controversia internazionale senza precedenti nel mondo scientifico. Probabilmente non fa male, ma non sappiamo quanto ne venga utilizzato. Probabilmente poco, visto che basta una piccolissima quantità per colorare di nero molto. Ripeto che il carbone vegetale è al centro di una disputa scientifica senza precedenti perchè è una delle pochissime sostanze che gli USA non hanno autorizzato, mentre l'Europa sì. Di solito accade il contrario. L'FDA americano, Food and administration, teme che, in quanto generato da una combustione , possa avere effetti CANCEROGENI. L'autorità corrispondente in Europa, l'EFSA, è invece convinta che non ci siano rischi, poichè la sostanza non è assorbibile e viene usato in scarsa misura (anche se pochi sanno in quale misura venga utilizzato). Di sicuro entrambe le autorità sono d'accordo che non sia vero che sia più digeribile e meno calorico. E che costi in modo spropositato e ingiustificato.
TANTO COLORE PER NULLA ????



#1030
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Utente 217XXX

Gentile dottor Catania, le linko un articolo che contiene affermazioni che mai avremmo immaginato di leggere. "La dieta anti-cancro si rimangia le regole!" ...eh si, è proprio il caso di dirlo... :-)
VINO BIRRA E ALCOL : NESSUNA DOSE E' SICURA, SE SI VUOLE FARE PREVENZIONE E' MEGLIO NON BERE

Non esiste una quantità di alcol sicura per la salute dell’uomo, e nessuna dose è in grado di apportare benefici. Il governo della Gran Bretagna, nella persona di Sally Davies, consigliere in materia di salute dell’esecutivo, ha messo nero su bianco le evidenze da tempo note alla comunità scientifica. L’aggiornamento delle linee guida per il consumo di bevande alcoliche avverte i consumatori sulle possibili conseguenze legate all’abuso e smonta i falsi miti legati al consumo di vino rosso. Addio a qualsiasi azzardato legame con un miglioramento della salute cardiovascolare, neurologica e, soprattutto, con il rischio oncologico. Anche piccole quantità di alcol aumentano la probabilità di sviluppare almeno quattordici tipi diversi di tumore, tra cui quello al seno nelle donne.

http://www.ilfattoalimentare.it/vino-alcol-benefici-uk.html

#1031
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Ex utente

Caro utente 217140, nulla di sorprendente: come dice bene l'articolo, sono "le evidenze da tempo note alla comunità scientifica".
Sfogliando i numerosi commenti, si vede come, anche qui, c'è chi le aveva esposte già in anni passati.

#1032
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Utente 217XXX

Dottor Catania,

posso chiederLe qual'e la Sua opinione riguardo al libro "The China Study" di T. Colin Campbell ?

Grazie e saluti

#1033
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Credo che non c'entri nulla il cancro con il bere del vino ma fa tutta la differenza se non si beve della birra. La scarsità di Selenio può essere corretta bevendo della birra. Se ovviamente si beve del vino si potrebbe contrarre il cancro perché il vino non ha corretto il problema.

#1034
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Utente 217XXX

Utente 369002 : Da dove deriva questa panzana ?.....

#1035
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Utente 375XXX

Buonasera a tutti e un grazie anticipato al Dott. Catania e a tutti coloro che avranno voglia di rispondermi.

Quesito: il miele, come è da considerarsi? Uno zucchero o altro? Benefici e controindicazioni?

Grazie e cordiali saluti.

#1036
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Utente 217XXX

Il dottor Catania è da un bel po' che non si fa piu' sentire su questo blog, per questo le rispondo io... non in qualità di medico ma da cultore dell' alimentazione sana...

Il miele è composto per il 95% da zuccheri (glucosio e fruttosio) e per questo è un alimento ad altissimo indice glicemico che andrebbe limitato (per un diabetico è veleno puro, ma anche a tutti gli altri non è che faccia molto bene).

Anche il dottor Berrino, illustre epidemiologo a cui spesso si è fatto riferimento su questo blog, ne sconsiglia l'utilizzo... a me no che non si sia di ritorno da 2 ore di sport intenso...in quel caso puo' essere utile per ripristinare le scorte di glicogeno muscolare.
In tutti gli altri casi meglio starne alla larga ...o limitarlo...

Saluti

#1037
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Utente 217XXX


Post scriptum :

Aggiungo inoltre, siccome qui si parla anche di cancroe di prevenzione, che il dottor Berrino ci spiega molto bene che il cancro stesso si nutre di glucosio e sconsiglia per questo non soltanto il miele, ma tutti gli alimenti ad alto indice glicemico (lo cito testualmente : " la farina bianca è veleno" ).
La dieta sana dovrebbe percio' prediligere quei carboidrati che provengono da CEREALI INTEGRALI ( farina integrale, riso integrale).

#1038
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Utente 351XXX

Volevo chiedere all'utente che gentilmente ha risposto a proposito del miele qual'è il frutto del quale si può abbondare senza troppa preoccupazione per il contenuto di zuccheri. Non sono un diabetico ma spesso la glicemia è intorno ai 100 e ultimamente non mi sto muovendo molto. Amo molto pere, pesche, fragole! Grazie e saluti

#1039
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Utente 217XXX

La frutta è sana e fa bene, puo' mangiarne di tutti i tipi soprattutto se è fresca e di stagione..l'importante è variare....

Magari se ha problemi di glicemia non esageri con banane, datteri, prugne secche, fichi...

Questa invece è tutta frutta a basso indice glicemico : mele, pere, pesche, prugne, melograno, pompelmo, albicocche, ribes, lamponi, pomodori....

#1040
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Utente 375XXX

Ringrazio l'utente 217140 per la cortese risposta. Saluti.

#1041
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Utente 217XXX

Dottor Catania,
Lei cosa ne pensa del libro "The China study" ed in particolare di questa affermazione :

" ‘La sostanza cancerogena più significativa mai rilevata.
Si tratterebbe della caseina, una proteina presente nel latte fresco "

Grazie !

#1043
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Dr. Salvo Catania

Riporto anche qui , perché in tema di questo blog, quanto ho scritto nel mio blog Ragazze Fuori di seno (commento n. 10.823 )

https://www.medicitalia.it/spazioutenti/forum-rfs-100/come-si-calcola-il-rischio-reale-per-il-tumore-al-seno-44-722.html

a seguito della recentissima pubblicazione apparsa sul British Medical Journal e che associa il consumo della carne rossa ad un marcato aumento della mortalità. L'eccesso di mortalità è stato messo in relazione al contenuto di nitriti e ferro eme (presenti negli alimenti di origine animale) . Aumento di mortalità per tumori, malattie cardiovascolari, diabete, patologie renali ed epatiche croniche. Lo studio è senz'altro molto serio e corposo perché si tratta di un campione di 540.000 cittadini fra i 50 e i 71 anni di età e seguiti per quasi 15 anni.
Lo studio molto interessante perché ad esempio spiega le pubertà sempre più precoci per via degli ormoni presenti nelle carni e l'antibiotico-resistenza indotta dall'uso indiscriminato di antimicrobiotici.

I dati sarebbero preoccupanti se abitassimo negli Stati Uniti, ma noi che c'entriamo con questo studio ? Poco !

Lo studio è stato realizzato in sei stati Usa dal National Cancer Insitute. E l'alimento incriminato (la carne rossa), che bisogna comunque utilizzare con MODERAZIONE , poco ha per essere paragonato alla nostra carne rossa.

https://www.medicitalia.it/blog/oncologia-medica/2253-fermi-tutti-la-dieta-anticancro-si-rimangia-le-regole.html

In altre parole quando mangiamo la carne non mangiamo lo stesso prodotto da una parte all'altra dell'Atlantico. Questo per quanto riguarda la quantità di lipidi che forse sono i più nocivi.

Per quanto riguarda il consumo, forse ne mangiamo la stessa quantità degli americani? Assolutamente NO!

In media ne mangiamo 50 g ogni giorno (anzi ogni tanto), un americano 140 g al giorno Quindi per porzione ne mangiamo un terzo ed è una carne meno calorica e grassa.

Ma non è tutto: ci sono altri fattori che non sono da considerare di secondo piano.

Abbiamo le stesse abitudini in cucina? Assolutamente NO!

Gli americani preferiscono la cottura alla griglia o il barbecue, metodi di cottura che bruciano la superficie della carne provocando la comparsa di idrocarburi policiclici, fortemente cancerogeni. Loro mangiano quasi esclusivamente carne molto cotta con le modalità di cottura descrite, noi introduciamo diverse modalità di cottura oltre alla griglia: mettiamo un pò di olio o di burro sul fondo della padella, che si frappone tra il metallo rovente e la carne, determinando una cottura più dolce, con meno carbonati carcinogeni alla superficie della carne o addirittura mangiamo la carne cruda o semicruda (tartare, carpaccio, tagliata.....).


#10,823 Scritto: 27 Mag 2017 14:43 |

#1044
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Utente 371XXX

Grazie per l'informazione. Cosa si intende esattamente "mangiare carne con moderazione "?

#1045
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Utente 371XXX

Vale anche per altri tipi di carne ?

#1046
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Utente 370XXX

E i salumi ?

#1047
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Dr. Salvo Catania

Non è facile riassumere tanti temi . Lo farò nei limiti del tempo disponibile.

Alcuni argomenti di questo blog andrebbero aggiornati perché la prima pubblicazione è del maggio 2012.

#1048
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Dr. Salvo Catania

>> Cosa si intende esattamente "mangiare carne con moderazione "?>>
Nelle abitudini degli italiani siamo già mediamente dei consumatori moderati rispetto a quelli americani . La nostra porzione media è di 50 gr rispetto ai 150 degli americani.
Per noi è un consumo medio "una tantum" per molti americani è molto più frequente nella settimana e x anno.

#1049
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Dr. Salvo Catania

>>Vale anche per altri tipi di carne ?>>

La cautela vale soprattutto per la carne rossa e minor misura per tutte le proteine animali

#1051
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Dr. Salvo Catania

Ma non conta come parametro solo la quantità di carne consumata

Abbiamo le stesse abitudini in cucina? Assolutamente NO!

Gli americani preferiscono la cottura alla griglia o il barbecue, metodi di cottura che bruciano la superficie della carne provocando la comparsa di idrocarburi policiclici, fortemente cancerogeni. Loro mangiano quasi esclusivamente carne molto cotta con le modalità di cottura descritte, noi introduciamo diverse modalità di cottura oltre alla griglia: mettiamo un pò di olio o di burro sul fondo della padella, che si frappone tra il metallo rovente e la carne, determinando una cottura più dolce, con meno carbonati carcinogeni alla superficie della carne o addirittura mangiamo la carne cruda o semicruda (tartare, carpaccio, tagliata.....).

#1052
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Utente 217XXX

Dottor Catania,
è un piacere ritrovarla su questo blog dopo tanta assenza !

Mi permetto di aggiungere che aldilà della quantità di carne rossa consumata forse cambia qualcosa, in termini di prevenzione, se quando ci concediamo una bistecca questo avviene nel contesto di un pasto bilanciato, in cui magari sono presenti anche dei cibi anti-cancro (per esempio un piatto di crucifere) e comunque frutta e verdura di stagione.

Penso sia un po' diverso rispetto al mangiare carne rossa abbinata a patatine fritte e bibita zuccherata (in stile fast food).

Concorda ?

#1055
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Dr.ssa Chiara Lestuzzi

Ero in sala ieri (al congresso dell' ESC) quando è stato presentato lo studio PURE, e sono rimasta francamente perplessa, visto che contraddiceva quasi tutti gli studi precedenti. Purtroppo non è stato possibile fare domande. Comunque la stessa relatrice ha ammesso alcuni limiti: le abitudini alimentari sono state valutate solo all'inizio (non sappiamo quindi se e quanti hanno poi modificato la dieta), lo studio riguardava paesi in tutto il mondo (occidente, Africa, Asia) e considerava solo i componenti carboidrati, grassi, proteine; quindi c'è la possibilità che la dieta prevalentemente a base di carboidrati (che poi era soprattutto in Asia e Africa) fosse di persone che comunque mangiavano male perché povere (anche se hanno provato ad aggiustare i dati per scolarità e stipendi e non c'erano differenze... ma era scritto in piccolo come aggiunta a una diapositiva). Non ho visto citare l'introito di frutta e verdura. Il miglioramento della mortalità era notevole in chi mangiava più grassi poli-insaturi, anche se in effetti il danno da grassi insaturi sembrava non ci fosse. Bisognerà leggere con attenzione l'articolo, perché quello che è stato presentato è molto discutibile. Soprattutto, visto che la dieta sembrava influenzare poco il rischio di malattie cardiovascolari ma mostrava dati impressionanti sulla mortalità globale, questo implicherebbe che si è ridotta quella per tumori. Il che anche sembra assai strano. Ma non ho visto che abbiano analizzato anche fattori come fumo e attività fisica... bisogna leggere l'articolo e analizzarlo bene. La presentazione di ieri era poco convincente.

#1056
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Dr. Salvo Catania

Grazie per l'aggiornamento molto interessante

#1057
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Utente 186XXX

Salve dr Catania,
come antiossidante il Q10 può essere utile nella prevenzione dei tumori ?
grazie

#1058
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Utente 217XXX

In attesa della risposta del dottore, mi permetto di far notare che la domanda posta cosi' non ha molto senso. Non esiste un singolo alimento miracoloso, conta lo stile di vita generale (alimentazione, sport, astinenza da fumo/alcolici/droghe ecc). In particolare per quanto riguarda gli antiossidanti e le sostanze fitochimiche antitumorali è bene garantire all'organismo una certa varietà dato che lavorano in sinergia. Ecco un elenco di cibi utili in questo senso con la dose giornaliera necessaria per eseplicare un effetto protettivo (secondo Beliveau) :

* Cavoli, canvolini ecc 1 tazza
*Aglio 2 spicchi crudi
* Cipolla e affini 1/2 tazza
*Spinaci, crescione 1/2 tazza
* Soia 1/2 tazza
*Semi di lino finemente macinati 1 cucchiaio
*pomodoro concentrato 1 cucchiaio
*pepe nero (esalta proprietà della curcuma) 1 cucchiaino
* Mirtillo nero, lamponi, more 1/2 tazza
*Uva nera 1/2 tazza
*Cioccolato fondente (70%) 20 gr
*succo di agrumi (no se familiarità per melanoma o esposizione al sole) 1/2 tazza
*Vino rosso 1 bicchiere
*Tè verde 250 ml (tre tazze al giorno)
*Curcuma 1 cucchiaino al giorno

Variare questo tipo di alimenti è molto piu' utile che ricorrere ad un singolo integratore che spesso fa bene solo a chi lo vende. :-)

#1059
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Utente 186XXX

Ti ringrazio per il consiglio.
saluti

#1060
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#1061
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Utente 186XXX

Gentile dr. Catania,

complimenti per le risposte sul forum.
Cortesemente, vorrei sapere da Lei:
a che punto siamo con la METFORMINA nella prevenzione dei tumori?
(Il prof. Berrino sta facendo in merito interessanti studi, sembra previene i tumori nei pz. affetti da sindrome metabolica).

Grazie

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